Bruce Springsteen: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 11:
*Il mio lavoro, la musica, è una mappa per trovare quello che conta veramente.<ref>Dall'intervista in Will Percy, ''Un narratore americano'', ''Internazionale'', n. 243, 31 luglio 1998, p. 14.</ref>
*Ho capito che la libertà individuale finisce per non significare più molto, se non è collegata a degli amici, a una famiglia, a una comunità.<ref name=Borntorunvivo>Dall'introduzione all'esecuzione dal vivo di ''Born to Run'', anni 1987-88; citato in Ernesto Assante e Gino Castaldo, ''Bruce Springsteen: Born to run'', in ''Lezioni di Rock. Viaggio al centro della musica'', 4 maggio 2008</ref>
*Mi piace pensare che faccio qualcosa di cui c'è bisogno. Ed è per questo che cerco di farlo bene.<ref>Dall'intervista in Nick Hornby, ''Lo scrittore e il musicista'', ''Internazionale'', n. 607, 9 settembre 2005, p. 43.</ref>
*Penso che la parte più difficile da affrontare con il passare degli anni, con l'invecchiare, sia imparare a convivere con il fatto che a questo mondo ci siano tanto dolore e tanta bellezza, uno di fianco all'altra.<ref name=Borntorunvivo/>
*Quando ero ragazzo a casa mia vi erano due cose impopolari: una ero io e l'altra era la mia chitarra.<ref>Durante un'esecuzione dal vivo di ''Growin' Up'' al Roxy, 7 luglio 1978, ascoltabile nella raccolta "Live 1975-1985"</ref>