Camilla Baresani: differenze tra le versioni

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*Ma poi... poi è arrivato ''[[Romanzo criminale - La serie]]''. Capita come ''L'albero degli zoccoli'': se non si è del luogo (bergamasco là, romano qui), sfugge il significato di qualche battuta. Ma va bene così: finalmente una parlata necessaria, anzi doverosa. Non la solita inflessione trasandata, ma un calco filologico del romanesco da suburra. Perfettamente in tono con le azzeccate fisionomie degli attori (quasi tutti bravi da non credere e, essendo facce nuove, ci si chiede dove fossero rintanati sinora), ai dialoghi (decisamente ben scritti), al taglio della regia ([[Stefano Sollima]], scaltro e contemporaneo), all'intreccio (credibile e avvincente), al montaggio (ritmato al punto giusto, senza autocompiacimenti), al lavoro di scenografi e costumisti (magnifica ricostruzione degli anni 70), alla colonna sonora (coinvolgente). Insomma, una volta tanto, siamo di fronte a un prodotto televisivo italiano di cui andar fieri, come della Ferrari e del Barolo.<ref>Da ''[http://www.banchedati.ilsole24ore.com/doc.get?uid=domenica-DO20081123053FAA Romanzo d'autore]'', ''Il Sole 24 Ore'', 23 novembre 2008; citata su ''[http://www.cattleya.it/news/detail.php?id=138 Cattleya.it]''.</ref>
*«Sai» le dissi con improvvisa voglia di sdrammatizzare, «come tutti gli egoisti di buon cuore non sopporto la vista delle persone che rendo infelici.»<ref>Da ''Sbadatamente ho fatto l'amore''.</ref>
 
{{int|''[https://www.camillabaresani.com/i-miei-articoli/interviste/itcristina-bowerman-una-giornata-con-la-chef-di-glass-e-romeo/ Cristina Bowerman – Una giornata con la chef di Glass e Romeo]''|''Sette'', marzo 2013, ripubblicato in ''camillabaresani.com''.}}
*Partiamo dal numero di ore dormite: quattro e mezza al giorno, ogni giorno. Questo per dire che, certo, potenzialmente tutti possiamo farcela, ma non tutti abbiamo il rigore e l’energia fisica e mentale di [[Cristina Bowerman]]. A 46 anni, Cristina ha un compagno, un figlio di 5 anni, due cucine di ristorante, una stella Michelin, e una serie di titoli di studio che le sono serviti per vincere sfide con se stessa più che per svolgere il suo attuale lavoro. Per chi non la conoscesse, è un vanto nazionale, la donna dei due mondi, una “case history” da raccontare. [...] Nasce a Cerignola, provincia della provincia (di fatto, il nostro Midwest), studia al linguistico a Bari, si laurea in Giurisprudenza ("Un ripiego momentaneo"), lavora in uno studio legale per un paio d'anni, poi decide di fare un viaggio da sola attraverso gli Stati Uniti. Il terzo giorno, da New York, chiama la madre e le dice: "Mi trasferisco qui". Finita la vacanza, vende tutto quello che possiede e riparte per gli USA. Tornerà in Italia solo cinque anni più tardi.
*Diventa menu production manager di una catena di 16 ristoranti californiani. Si appassiona al design, alla grafica, al marketing, li studia in corsi universitari, si sposa con un americano (il signor Bowerman, da cui divorzierà mantenendo il cognome, per mimetizzarsi meglio). Non basta: si trasferisce ad Austin, Texas, "la città più hippy e all'avanguardia dell'America". Fa la grafica, compra casa coi soldi che ha guadagnato, divorzia, e a un certo punto decide di cambiare vita e iscriversi nella neo-università locale di Cordon Bleu, dove in due anni si laurea col massimo dei voti, lavorando di notte da Starbucks. [...] A questo punto la nostra eroina ha 32 anni. "Mi dò dieci anni per sfondare", si ripromette. E quindi fa la gavetta nella cucina di un ristorante "5 diamonds" e decide di aprire un suo locale ad Austin.
*Nuove peripezie, finché il 9 gennaio 2006 inizia l'avventura di Glass Hostaria, a [[Trastevere]]. Niente più America: Cristina ha deciso per una sfida diversa. Si tratta di risollevare le sorti di un locale con una bella posizione, un design innovativo, ma privo di "un'identità di cibo". Detto, fatto... Con lei Glass conquista nel 2010 una stella Michelin. Non basta. Diventa socia di Fabio Spada nella gestione del ristorante, con lui si fidanza e decidono di avere un figlio ("Ho visto in Fabio un padre perfetto"). Non basta ancora: con i fratelli Roscioli, lei e Fabio hanno aperto da pochi mesi Romeo, un innovativo ristorante-caffè-negozio nel quartiere Prati.
 
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