Julien Green: differenze tra le versioni
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===Incipit===
Quello che capita...<br>Scrivere quello che capita è forse il modo migliore per affrontare gli argomenti che contano, per andare a fondo per la via più breve. Si dirà solamente ciò che passa per la testa, abbandonandosi al ricordo. La memoria ci consegna tutto in disordine, in qualunque momento del giorno. Imiteremo questo disordine. Non ci sarà itinerario preciso nell'esplorazione del nostro passato, ed è così che vedo le cose oggi, 20 novembre 1959.
===Citazioni===
Il paradiso terrestre, nello strano piccolo universo che mi ero fatto, era il tempo in cui il desiderio non regnava. La carne era l'anarchia, era l'orrore che oscurava i volti. Oggi ancora, come odio quella forza inesorabile che assoggetta gli uomini ai suoi onnipotenti capricci! (p. 79)
*La vita dei bambini, così come se la ricordano, è piena di punti interrogativi. Non gli si spiega tutto o la spiegazione, rimandata a più tardi, non arriva mai. (p. 97)
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{{NDR|Julien Green, ''Partire prima di giorno''(''Partir avant le jour'', traduzione di Marina Valente, Rizzoli 1966.}}
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