Franz Krauspenhaar: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1, wlinks, - spazi
Maradona Sketches
Riga 32:
*Ascolto il vociare di tutti gli stranieri che mi circondano. Lingue differenti si sovrappongono in una specie di concerto fortuito, simile a certi esperimenti di Stockhausen degli anni Cinquanta. È la piccola babele di [[Milano]] che dispiega il suo canto policromatico, casuale e lo stesso armonico, un vociare di bassi, baritoni, soprano, un uso d'aria sotto l'accompagnamento del rumore del treno, della voce metallica che, ad intervalli prevedibili, annuncia il nome della stazione che arriva. E così per magia, mi rendo conto che il mondo è tutto uguale. Che non esistono differenze fra gli uomini. Siamo tutti vittime di questa vita. Agnelli sacrificali di una Pasqua che, ad ogni insorgere, ci trova soli, incapaci di renderci felici. (da ''Grandi Momenti'', cap. 15, p. 74)
 
*Penso che Milano sia l'unica città italiana veramente internazionale, l'unica metropoli di questo paese. Ma è molto facile sparirci dentro. Forse, come molti milanesi, non so vedermi altrove, e questo non è particolarmente positivo.<ref>Dall'intervista di Simone Zeni, ''[https://www.mentelocale.it/milano/articoli/69250-milano-grandi-momenti-rinascita-cinquantenne-milano.htm Grandi momenti. La rinascita di un cinquantenne a Milano]'', ''mentelocale.it'', 15
maggio 2016.</ref>
 
{{Int|Da ''[https://www.nazioneindiana.com/2010/02/05/maradona-sketches/ Maradona Sketches]'' | ''nazioneindiana.com'', 5 febbraio 2010}}
*{{NDR|[[Diego Armando Maradona|Maradona]]}} A [[Napoli]] divenne napoletano espanso, portò la follia del tango e di un paese troppo esteso e svariato in una rocca antica, piena di contraddizioni e frustrazioni temperate da una tragica allegria; a Napoli divenne Masaniello d'un sogno, conquistador d'una isola nella quale la pelle di Malaparte s'era seccata da decenni attendendo una sutura.
 
*[[Araba fenice]] d'una ''favela'' grande come il mondo, o di un mondo tutto riassunto in favela: ricco come pochi sportivi, Maradona manteneva dentro di sé la fame delle origini scassate, come se la sua anima fosse rimasta povera e disperata, con nulla da perdere. Perciò, arrivò a perdere quasi tutto: l'anima, il corpo, la vita; prima di risorgere all'ultimo minuto.
 
*Il grande, lungo canto a [[Campionato mondiale di calcio 1986|Messico 86]], contro l'Inghilterra detestata, quel mezzo giro di trottola a metà campo e la lunga corsa, il saltello continuato del sinistro a sfiorare la sfera, dentro il dribbling di cerveza ubriacante, mezza Inghilterra lasciata col sedere per terra, fino al gol, il capolavoro d’azione, il grande, lungo canto di Maradona [...].
 
 
==Forforismi==