Giuseppe Corasaniti: differenze tra le versioni

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*[...] il sistema esperto entrerà in ogni organizzazione sociale ed istituzionale secondo diverse esigenze e diversi livelli di utilizzazione, ma con un'unica prospettiva: quella di rendere più comprensibili, più trasparenti, più efficaci le scelte dell'uomo, proprio perché realizza una consapevolezza piena (che altrimenti non potrebbe essere raggiunta) dell'esperienza precedente. (p. 38)
 
==''Tra potere e servizio, informazione e giustizia in Italia (1997) ''==
*Il [[magistrato]] vive nella società, è un uomo che, come tutti, fa le sue scelte e ha le sue opinioni e le sue relazioni: l'importante è che eserciti e dimostri di esercitare imparzialmente la sua funzione e non si aspetti meriti (e non sia posto in condizione di temere demeriti) per le scelte giudiziarie adottate e che non presenti le stesse come frutto di un impegno politico o di una strategia in qualche modo a carattere politico (e cioè rivolta a incidere su determinati fenomeni aventi rilevanza politica con i mezzi offerti dal processo... non produce nulla e non conduce a nulla la denigrazione pura e semplice delle scelte giudiziarie, se non delle persone dei magistrati, che ormai tende sempre più spesso a sostituirsi alla critica motivata. Si tende a disperdere una comune cultura del diritto e della giurisdizione: l'accertamento giudiziario viene inteso e presentato come una "sfida" o un "duello" davanti ai mezzi di comunicazione di massa anziché come contrapposizione di tesi aventi pari dignità, ma anche diversa funzione e che si richiamano a differenti interpretazioni dei riscontri di fatto o delle norme giuridiche da applicare al caso concreto. Del processo contano, come in un film o in uno spettacolo, più i personaggi e gli interpreti e i caratteristi vari che la solidità delle argomentazioni, la coerenza delle affermazioni di principio, la linearità degli elementi probatori presentati e rappresentati. Avvocati contro magistrati, essi appaiono schierati in formazione come al mundial di calcio, come in una partita nella quale tra l'altro la cronaca giudiziaria annota i tiri in porta, i goals e i falli fischiati e il pubblico si schiera, agita le sue bandiere, non comprende ma fa il tifo per chi gli pare più simpatico o più bravo. (pp. 17-18)
*L'azione della magistratura italiana nella attuazione dei valori costituzionali e dei diritti fondamentali (ambiente, salute, sicurezza, tutela della persona) ha meritato e merita attenzione e rispetto. Il sacrificio dei magistrati prima con il terrorismo e poi con la criminalità organizzata dimostra che c'è chi ha dato tutto nello Stato, nella legalità, nel rispetto dei diritti e della sicurezza degli altri. (p. 18)