Basilicata: differenze tra le versioni

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Citazioni sulla '''Basilicata''' (detta anche '''Lucania''').
*A fianco all'Italia che tutto il mondo conosce, esiste, quando ci si inoltra nell'estremo meridionale, una seconda Italia, sconosciuta, che non è meno interessante dell'altra, né inferiore per bellezza di paesaggi e grandezza di ricordi storici. [...] L'estrema difficoltà di comunicazione, la mancanza di strade, il terrore dei briganti e, forse, soprattutto, il disagio degli alloggi, hanno tenuto lontano i viaggiatori da questa bella regione, dove i costumi conservano il loro aspetto pittoresco. ([[François Lenormant]])
*''Al pellegrino che s'affaccia ai suoi valichi, | a chi scende per la stretta degli Alburni | o fa il cammino delle pecore lungo le coste della Serra, | al nibbio che rompe il filo dell'orizzonte | con un rettile negli artigli, all'emigrante, al soldato, | a chi torna dai santuari o dall'esilio, a chi dorme | negli ovili, al pastore, al mezzadro, al mercante, | la Lucania apre le sue lande, | le sue valli dove i fiumi scorrono lenti | come fiumi di polvere. || Lo spirito del silenzio sta nei luoghi | della mia dolorosa provincia. Da Elea a Metaponto, | sofistico e d'oro, problematico e sottile, | divora l'olio nelle chiese, mette il cappuccio | nelle case, fa il monaco nelle grotte, cresce | con l'erba alle soglie dei vecchi paesi franati. || Il sole sbieco sui lauri, il sole buono | con le grandi corna, l'odoroso palato, | il sole avido di bambini, eccolo per le piazze! | Ha il passo pigro del bue, e sull'erba, | sulle selci lascia le grandi chiazze | zeppe di larve. || Terra di mamme grasse, di padri scuri | e lustri come scheletri, piena di galli | e di cani, di boschi e di calcare, terra | magra dove il grano cresce a stento |'' (carosella, granturco, granofino) ''| e il vino non è squillante'' (menta | dell'Agri, basilico del Basento) ''| e l'uliva ha il gusto dell'oblio, | il sapore del pianto.'' ([[Leonardo Sinisgalli]])
*Dopo la caduta di Altamura, Sciarpa soggiogò i bravi abitanti di Avigliano, [[Potenza (Italia)|Potenza]], Muro, Picerno, Santo Fele, Tito ec. ec. i quali si erano uniti per la difesa comune [...] Ma anche cedendo al vincitore conservarono tanto di quell'ascendente che il valore dà sul numero, che fecero una capitolazione onorevole [...] Ben poche nazioni possono gloriarsi di simili esempj di valore. ([[Vincenzo Cuoco]])
*Generosi della Lucania, crederei frodare lode al coraggio, al genio, all'abilità vostra se non attestassi pubblicamente la simpatia che vi debbo. Nell'opera che sì brevemente iniziaste, io trovo questo di segnalato; e cioè a circostanze pari niuno tentò così risolutamente nel passato pochi riusciranno sì bene in avvenire. Voi senza mezzi speciali, sotto giogo di ferro, osteggiati da miglia di manigoldi, con a fronte l'idra comunista, spiati, interdetti sin dentro al pensiero … Voi, così ridotti! Guardaste in faccia il nostro fiero destino – sorgeste – vi costituiste. Vi scrivo nella più viva parte del cuore, né oblierò mai la bravura, l'umanità, la solerzia vostra, o egregi lucani. Abbiate le mie lodi, come a distinti collaboratori nell'eccelso risorgimento d'Italia. ([[Giuseppe Garibaldi]])