Michela Cerruti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 14:
*Ero un po' teppista, da adolescente non ragioni. Ora purtroppo sono saggia, il mio sport ogni tanto avrebbe bisogno di quella teppista.<ref>Dall'intervista di Annamaria Sbisà, ''[https://www.vanityfair.it/lifestyle/motori/15/02/10/michela-cerruti-formula-e-pilota-intervista Quell'incontro della buonanotte]'', ''vanityfair.it'', 15 febbraio 2015.</ref>
*La [[Formula 1]] la seguo e mi piace seguirla. Forse la trovo un ambiente un po' poco attraente per noi piloti delle altre categorie, poiché nel circus ci sono tanti piloti che sono lì non tanto per merito quanto per soldi e per business. Perché in fin dei conti è naturale che quando attorno ad un mondo girano così tanti soldi, l'interesse di chi sia lì dentro siano i soldi. Quindi a parte i team che hanno le Academy [...], gli altri team vanno a prendere i piloti paganti, per non parlare dei terzi piloti o i development driver d'occasione. È tutto un insieme di cose che rende quell'ambiente un po' poco affascinante per noi piloti ma dopotutto è il circus no? È un grande circo, e alla fine piace guardarlo.<ref>Dall'intervista di Matteo Bramati, ''[https://f1grandprix.motorionline.com/michela-cerruti-migliorare-la-formula-1-v8-e-tanta-aerodinamica/ Michela Cerruti: "Migliorare la Formula 1? V8 e tanta aerodinamica"]'', ''f1grandprix.motorionline.com'', 4 giugno 2015.</ref>
[[File:Formula 3 Cup Car 6.jpg|thumb|Michela Cerruti (n. 18) in lotta con Dennis van de Laar nel campionato di F3 tedesca 2012: «Andrò contro a molti ma io ho preferito le ruote coperte. [...] è una tipologia di gara che amo di più, forse perché permette di avere più corpo a corpo».]]
 
*{{NDR|«Cos'è che scatta nella mente di una persona che decide di correre con la propria macchina? [...]»}} Credo sia il fattore adrenalina, banalmente. Chi ama la [[velocità]] la ama per quella ragione lì. E la ama in macchina così come in altri contesti. Io ho sciato agonisticamente per tanti anni e non vedevo l'ora di arrivare a fare le discipline più veloci come Supergigante e Discesa libera, oppure quando andavo a cavallo e facevo lezioni di equitazione, volevo subito arrivare a galoppare. E la cosa aumenta ancora di più se si aggiunge il fattore competizione.<ref>Dall'intervista di Gabriele Fazio, ''[https://www.agi.it/sport/cerruti_intervista_sicurezza_stradale-6850598/news/2020-01-11/ "Lasciate il telefono e pensate solo a guidare", dice Michela Cerruti]'', ''agi.it'', 11 gennaio 2020.</ref>
*Andrò contro a molti ma io ho preferito le ruote coperte. [...] è una tipologia di gara che amo di più, forse perché permette di avere più corpo a corpo.<ref>Dall'intervista di Samuele Fassino, ''[https://www.f1world.it/michela-cerruti-in-esclusiva-la-formula-1-di-oggi-mi-piace-gp-in-australia-insensato-tardare-il-rinvio/ "La Formula 1 di oggi mi piace. GP in Australia? Insensato tardare il rinvio"]'', ''f1world.it'', 24 marzo 2020.</ref>
Line 21 ⟶ 19:
*{{NDR|Sugli stereotipi di genere dell'automobilismo}} In alcune gare tu condividi l'abitacolo con altri piloti, tipo staffetta. Una volta, in gara, ha iniziato a piovere: mi hanno fatto scendere e sostituito con un pilota di sesso maschile. In molti contesti, fortunatamente, sono stata supportata, ma il maschilismo in questo ambiente è ancora forte e, soprattutto, in [[Germania]], l'ho subito fortemente.<ref name="Cimpanelli"/>
*{{NDR|«Qual è la parte più impegnativa del lavoro [di Team Principal]?»}} Credo scegliere le persone giuste per avere la migliore squadra possibile, compresi i meccanici, gli ingegneri e i piloti, e mantenerli motivati e concentrati di fronte alle difficoltà. Un team è composto da persone diverse con modi di pensare differenti ed è molto importante condividere una visione comune, un obiettivo comune e andare verso la stessa direzione. Con risorse minori rispetto agli altri, è fondamentale massimizzare lo sforzo di ogni membro per avere un bell'effetto sul gruppo.<ref>Dall'intervista ''[https://www.fia-etcr.com/it/la-prima-stagione-di-michela-cerruti-da-team-principal-di-romeo-ferraris-nel-fia-etcr/ La prima stagione di Michela Cerruti da Team Principal di Romeo Ferraris nel FIA ETCR]'', ''fia-etcr.com'', 5 settembre 2022.</ref>
[[File:Formula 3 Cup Car 6.jpg|thumb|Michela Cerruti (n. 18) in lotta con Dennis van de Laar nel campionato di F3 tedesca 2012: «Andrò contro a molti ma io ho preferito le ruote coperte. [...] è una tipologia di gara che amo di più, forse perché permette di avere più corpo a corpo».]]
 
{{Int2|''[https://www.corriere.it/sport/14_dicembre_01/michela-va-veloce-se-batto-uomini-mi-dicono-strano-9c71f7ca-796b-11e4-abc3-1c132dc377f5.shtml Michela va veloce]''|Intervista di Arianna Ravelli, ''corriere.it'', 1º dicembre 2014.}}
*{{NDR|Sul confronto in pista fra maschi e femmine}} Quello che mi è rimasto dietro tutta la gara, al traguardo ha commentato: "Strano...". I ragazzini non mettono proprio in conto che tu possa stargli davanti. Invece i piloti più maturi di fronte a una donna possono andare un po' in crisi...
*Io sarei perfettamente in grado di guidare una F1, non ho dubbi. Ma oggi è più difficile per tutti, i piloti pagano per correre. E io preferisco condurre le battaglie che posso vincere [...] Poi in F1 non c'è la volontà di avere una donna, altrimenti ne avrebbero già di pronte: c'è Susie Wolff, c'è la {{sic|[[Simona de Silvestro|De Silvestro]]}}. Dategliela un'opportunità!
*Quando [[Jarno Trulli]] mi ha chiamato nel suo team gli ho detto, "ma sei sicuro?". E lui: "Io non ho preso una donna, ho preso un pilota che ha avuto una stagione buona. Se poi è anche bionda e carina meglio".
*Certi luoghi comuni non cambieranno mai. Ero in tv e un ospite ha detto: "Le monoposto di F1 di oggi sono così facili che anche una donna può guidarle". Una volta mi sarei arrabbiata, ora accetto con più morbidezza. Certo non essere considerata una professionista fa girare le balle: a volte la trasformi in energia, a volte aggiunge pressione.
*Noi non scegliamo il motorsport per batterci contro gli uomini. È una passione, senza dubbio inconsueta e destinata a restare tale, perché questo è uno sport estremo e le donne saranno sempre delle eccezioni, non sarà mai normale. Però ci siamo. E meritiamo una possibilità. Ma la sfida non è completamente ad armi pari. Sulle monoposto, l'aspetto fisico non è banale: nelle Formule minori ma con macchine già potenti ci vuole forza bruta (in F1 sarebbe più facile, perché c'è il servosterzo). Ci vuole la massa muscolare e tanta tanta voglia di farsi male in allenamento. È per questo che un risultato di una donna in monoposto vale di più.
*Nelle gare di durata, o in generale quando devi ponderare certe decisioni, noi donne possiamo avere qualcosa in più. Invece a volte non siamo abbastanza istintive e in pista qualsiasi esitazione rallenta. Credo che l'uomo vada più incontro al pericolo, mentre la donna tenda ad avere più tutto sotto controllo. Per fare il pilota devi uscire dalla tua zona di sicurezza, accettare che non tutto è sotto controllo, ma guidare come se lo fosse. Gli uomini sono più bravi ad avere la mente libera. Qui non c'è spazio per pensare troppo. E neanche per la troppa femminilità: siamo sempre eccezioni.
 
{{Int2|''[http://www.losportinsegna.it/intervista-a-michela-cerruti/ Intervista a Michela Cerruti]''|''losportinsegna.it'', 7 settembre 2015.}}
Line 27 ⟶ 34:
*Sono molto soggetta al giudizio da parte degli altri. Come donna, sono tutti pronti a considerarti non adatta o comunque mai all'altezza della situazione, e questo a volte mi mette sotto pressione e mi porta a voler dimostrare a tutti i costi il contrario, ma non è quella la giusta condizione mentale che porta alla miglior performance.
*{{NDR|Su [[vittoria e sconfitta]]}} [La sconfitta] vorresti non incontrarla mai, eppure è sempre lì dietro l'angolo. Le vittorie ci esaltano, ma sono le sconfitte ad insegnare di più, a renderci più forti. La sconfitta brucia perché ci fa sentire vulnerabili, ma se si comprende con freddezza perché abbiamo perso, sarà più facile la volta dopo evitare gli stessi errori ed avvicinarsi alla vittoria.
 
{{Int2|''[https://www.gqitalia.it/sport/motori/2016/07/04/michela-cerruti-20-cose-che-so-sulle-piste-gli-uomini-le-corse 20 cose che so sulle piste, gli uomini, le corse]''|Intervista di Cristina D'Antonio, ''gqitalia.it'', 4 luglio 2016.}}
*{{NDR|«Dici che le donne hanno una diversa percezione del rischio. Cioè?»}} Sanno prevedere cosa può succedere. A volte basta riflettere per un secondo: se quello spazio per il pensiero non c'è, possono essere guai. {{NDR|«Gli uomini invece?»}} Prima sbagliano, e poi pensano a come risolvere.
*{{NDR|«Quello che gli uomini non capiscono delle donne che guidano?»}} Che se nel frattempo fanno dell'altro, è perché sono capaci. {{NDR|«Quindi possono darsi il rossetto ai semafori»}} Certo. Io mando anche le mail. La macchina è la mia seconda casa.
*{{NDR|«Degli uomini in pista cosa pensi?»}} Che li invidio per la capacità di non farsi distrarre dalle menate.
*{{NDR|«Che cos'è la pista per te?»}} Un posto in cui non pensi ad altro. Neanche, che so, a una storia appena finita.
*Ho visto piangere più uomini in gara che per amore.
 
==Note==