Transessualità: differenze tra le versioni

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*Ogni giorno in questa città vedevo altri come me, abbastanza da popolare un'altra città. Ma non ci scambiavamo che occhiate furtive, timorosi di richiamare l'attenzione. Essere soli in pubblico era già abbastanza doloroso; in due avremmo attirato ancora di più l'attenzione. Evidentemente non avevamo un posto nostro, dove riunirci in comunità, vivere il nostro modo di essere, parlare la nostra lingua.
*"Non ci sono mai state molte altre donne al mondo in cui identificarmi. Ma una cosa è certa, non mi sento nemmeno un uomo. Non so cosa sono. È una cosa che mi fa impazzire. [...] Per me è diverso perché sto vivendo da uomo. Non so neppure se sono ancora una butch."<br>"[...] non sei la sola ad avere questa sensazione di non essere né uomo né donna."<br>"Non mi piace non essere nessuno dei due."<br>[...] "Tu sei qualcosa di più che nessuno dei due. Ci sono altri modi di essere, non solo una cosa o l'altra. Non è così semplice, altrimenti non ci sarebbero così tante persone che non rientrano in queste categorie. [...]"
*Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto. Essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?
 
==Voci correlate==