Joseph Goebbels: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Joseph Göbbels==
*Adolfo Hitler si mangia [[Karl Marx|Carlo Marx]]!
:''Adolf Hitler frisst [[Karl Marx]]!'' (citato<ref>Citato in [[Alberto Tagliati]], ''Adolfo Hitler si mangia Carlo Marx'', Historia, n. 244, Cino del Duca, 1978).</ref>
*Che senso ha il cristianesimo oggi? Il Nazionalsocialismo è una religione. Quello che ci manca è un "genio religioso" capace di sradicare le pratiche religiose antiquate mettendone delle nuove al loro posto. Ci mancano tradizioni e rituali ma un giorno, molto presto, il nazionalsocialismo sarà la religione di tutti i tedeschi. Il mio partito è la mia chiesa, e io credo di servire il Signore al meglio quando metto in pratica la volontà del mio partito, liberando il mio popolo oppresso dalle catene della schiavitù. Questo è il mio Vangelo.
:''What does Christianity mean today? National Socialism is a religion. All we lack is a religious genius capable of uprooting outmoded religious practices and putting new ones in their place. We lack traditions and ritual. One day soon National Socialism will be the religion of all Germans. My Party is my church, and I believe I serve the Lord best if I do his will, and liberate my oppressed people from the fetters of slavery. That is my gospel.'' (da<ref>Da ''Diari'', 16 ottobre 1928, cfr. ''[http://www.pbs.org/wgbh/amex/goebbels/filmmore/pt.html Pbs.org]'')</ref>
*Col rigore e con l'oggettività di noi tedeschi abbiamo sempre sopravvalutato il nemico, con l'eccezione in questo caso dei [[Bolscevismo|bolscevichi]].<ref>Citato in Joseph Goebbels, ''Tagebücher 1924-1945'', a cura di Ralf Georg Reuth, Monaco-Zurigo, 1941, p. 1658.</ref>
*{{NDR|Sull'omelia del 3 agosto 1941 pronunciata dal Cardinale [[Clemens August von Galen]]}} [...] l'attacco frontale più forte sferrato contro il nazismo in tutti gli anni della sua esistenza.<ref>Citato in Andrea Tornielli, ''Pio XII. {{small|Eugenio Pacelli. Un uomo sul trono di Pietro}}'', Mondadori, Milano, 2007, [https://books.google.it/books?hl=it&id=g-YRAQAAIAAJ&dq=%C3%A8+l%E2%80%99attacco+frontale+pi%C3%B9+forte+sferrato+contro+il+nazismo+nel+corso+della+sua+esistenza%E2%80%9D&focus=searchwithinvolume&q=+sferrato+ p. 395].</ref>
*La Chiesa cattolica seguita a portarsi vigliaccamente. Una quantità di pastorali sono così sfasate e insidiose da non potersi tollerare più. Pure per adesso non agiremo: faremo i conti a guerra finita! (citato<ref>Citato in [[Gianni Padoan]], ''La grande crociata di Pio XII'', Historia, n. 145, dicembre 1969, Cino del Duca).</ref>
*Noi governiamo con l'[[amore]], non con la baionetta.
:''We rule by love and not by the bayonet''<ref>1936; Citato in Christopher Cerf e Victor Navasky, ''The Experts Speak'', New York, Villard, 1998, p. 310. ISBN 0-679-77806-3</ref>
*Non basta sottomettere più o meno pacificamente le masse al nostro regime, inducendole ad assumere una posizione di neutralità nei confronti del regime. Vogliamo operare affinché dipendano da noi come da una droga. (citato<ref>Citato in Michael Zezima, ''Salvate il soldato potere'', Il Saggiatore, 2004).</ref>
*Per la [[politica]] il carattere conta molto più dell'intelligenza: è il [[coraggio]] che conquista il mondo. (da<ref>Da ''Diari'') .</ref>
*Possiamo fare a meno del [[burro]] ma, nonostante tutto il nostro amore per la pace, non possiamo fare a meno di [[arma|armi]]. Non si può sparare con il burro. (dal<ref>Dal Discorso di [[Berlino]] del 17 gennaio 1936).</ref>
*Quale sarà la soluzione del problema [[ebrei|ebraico]]? Si creerà un giorno uno stato ebraico in qualche paese del mondo? Lo si saprà a suo tempo. Ma è interessante notare che i paesi la cui opinione pubblica si agita in favore degli ebrei, rifiutano costantemente di accoglierli. Dicono che sono i pionieri della civiltà, che sono i geni della filosofia e della creazione artistica ma quando si chiede loro di accettare questi geni, chiudono le frontiere e dicono che non sanno che farsene. È un caso unico nella storia questo rifiuto di accogliere in casa propria dei geni. (da<ref>Da un discorso del marzo 1943)<ref>. Citato da Andrea Tornielli, ''Pio XII'', Edizioni Piemme, Casale Monferrato, 2001, ISBN 88-384-6403-0, p. 317</ref>
*Quando questa guerra sarà finita vogliamo essere i padroni in Europa.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della Seconda guerra mondiale'', traduzione di Sandro Matteoni, Gribaudo, 2022, p. 169. ISBN 9788858041406</ref>
*Senza [[Benito Mussolini|Mussolini]], impossibile capire il [[fascismo]], impossibile capire l'Italia contemporanea. Al principio e alla fine dell'evoluzione politica denominata fascismo sta Mussolini. Con Mussolini il fenomeno fascismo è entrato per la prima volta nel mondo fenomenico. A Mussolini il fascismo non deve solamente tutto il proprio nucleo ideale, bensì e inoltre la sua forma, struttura, organizzazione. In ogni espressione vivente dell'Italia contemporanea è impresso così, e profondamente, il sigillo inimitabile di codesta individualità di specie unica. (da<ref>Da ''[https://archive.org/details/NoiTedeschiEIlFascismoDiMussolini Noi tedeschi e il fascismo di Mussolini]'', introduzione e traduzione di di Alberto Luchini, Beltrami editore, Firenze, 1936, p. 42).</ref>
*Si potrebbe definire l'[[ebrei|ebreo]] come un'incarnazione deviata del complesso d'inferiorità. Non lo si può colpire più profondamente che descrivendolo con la sua effettiva essenza. Chiamalo mascalzone, farabutto, mentitore, criminale, assassino e omicida. Tutto ciò lo toccherà appena, internamente. Guardalo calmo e severo per un breve tempo e digli: «tu sei proprio un giudeo!» e tu ti accorgerai con stupore come nello stesso istante egli diverrà insicuro, imbarazzato e consapevole della propria colpa. (da:<ref>Da ''Kampf um Berlin'')<ref>. Citato da [[Victor Klemperer]], ''LTI – Notizbuch eines Philologen'', Philipp Reclam Jr., Stuttgart, 2007, ISBN 978-3-15-20149-7, pag. 239</ref>
 
{{Int|Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1127_01_1939_0083_0005_22577820/ Nostra intervista con Göbbels]''|Intervista di Raffaello Romano, ''La Stampa'', 7 aprile 1939.}}
*Londra e Parigi trovano facile cianciare delle nazioni "nullatenenti" poiché Inghilterra e Francia vivono da secoli nei loro immensi imperi in grandissima ricchezza.