Giovinezza: differenze tra le versioni

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*''Quant'è bella giovinezza, | che si fugge tuttavia! | chi vuol esser lieto, sia: | di doman non c'è certezza.'' ([[Lorenzo de' Medici]])
*Se tratti i giovani da deboli, saranno deboli. Dobbiamo trattare i giovani avendo fiducia in loro: tutti. ([[Julio Velasco]])
*Si figurò l'ombra cara d'un giovane malato, come lui, di niente. Era la stessa sua ombra che il vento gli portava. Per anni, tutte le sere un sogno d'amore svanito. Aveva impresso in un fotogramma dell'anima tutti i visi, tutte le vesti, tutte le ragazzine che voleva mangiarsi con gli occhi. E tutte queste ragazzine formavano un piccolo paradiso, dal quale gli pareva di precipitare inesorabilmente. ([[Rocco Scotellaro]])
*Sembra che ogni nuova generazione di giovani sia sempre più suscettibile e sempre più pusillanime e ogni nuova generazione di genitori sempre più disposta a proteggerla e a incoraggiare questa pusillanimità, in un crescendo senza fine. ([[Javier Marías]])
*Sfoglia i giornali che l'amico gli ha portato, gli parla dello schema di una lettera ai giovani che vorrebbe scrivere in fretta, anche se i medici dicono che non dovrebbe nemmeno scrivere. Al punto uno avrebbe messo: la dignità del lavoro. ([[Paolo Di Paolo]])
*Si figurò l'ombra cara d'un giovane malato, come lui, di niente. Era la stessa sua ombra che il vento gli portava. Per anni, tutte le sere un sogno d'amore svanito. Aveva impresso in un fotogramma dell'anima tutti i visi, tutte le vesti, tutte le ragazzine che voleva mangiarsi con gli occhi. E tutte queste ragazzine formavano un piccolo paradiso, dal quale gli pareva di precipitare inesorabilmente. ([[Rocco Scotellaro]])
*Solo quando la giovinezza è passata, l'amiamo, e solo quando la giovinezza perduta ritorna, colma di beatitudine tutte le intimità dell'anima. ([[Friedrich Hölderlin]])
*Soltanto i giovani hanno momenti del genere. Non dico i più giovani. No. Quando si è molto giovani, a dirla esatta, non vi sono momenti. È privilegio della prima gioventù vivere d'anticipo sul tempo a venire, in un flusso ininterrotto di belle speranze che non conosce soste o attimi di riflessione.<br>Ci si chiude alle spalle il cancelletto dell'infanzia, e si entra in un giardino di incanti. Persino la penombra qui brilla di promesse. A ogni svolta il sentiero ha le sue seduzioni. E non perché sia questo un paese inesplorato. Lo sappiamo bene che l'umanità tutta è passata di lì. È piuttosto l'incanto dell'universale esperienza, da cui ci aspettiamo emozioni non ordinarie o personali, qualcosa che sia solo nostro. ([[Joseph Conrad]])