Richard Feynman: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Richard Feynman==
*Feynman avanzò l'ipotesi che il positrone non sia nient'altro che un elettrone che, per un istante, si muove all'indietro nel tempo, e che la stessa spiegazione vale per altre antiparticelle. Sul cosiddetto diagramma di Feynman, che presto divenne per i fisici un comune strumento di lavoro, un asse rappresenta il tempo un altro lo spazio; le particelle possono muoversi in avanti e all'indietro nel tempo, e un positrone che viaggia, come tutti noi, nel futuro si comporta esattamente come si comporterebbe un [[elettrone]] che viaggiasse momentaneamente nel passato. Le inversioni di [[tempo]] postulate da Feynman hanno vita breve, perché nel nostro mondo e le antiparticelle hanno vita breve. ([[Arthur Koestler]])
*Nel 1941 [[John Archibald Wheeler|John Wheeler]], il fisico di Princeton, cominciò a lavorare con un giovane e brillante studente di New York di nome Richard Feynman, un uomo dalla personalità vivace, geniale, e destinato a diventare uno degli scienziati più conosciuti e più amati d'America. Confesso che mi ha sempre divertito il pensiero della collaborazione fra questi due americani, diversi come il giorno e la notte. Wheeler è un uomo raffinato, aristocratico, dalle maniere gentili e dalla condotta irreprensibile. Un collega disse una volta di Wheeler che è un perfetto gentiluomo nei panni del perfetto gentiluomo. Al contrario, Feynman era famoso per essere esuberante, insolente, donnaiolo, burlone e suonatore di bongo. ([[Paul Davies]])
*Richard Feynman (uno dei più grandi fisici teorici di questo secolo) era convinto che noi stessimo- e stiamo- vivendo un momento straordinario: quello della scoperta delle Leggi Fondamentali della Natura. Dobbiamo perciò considerarci molto fortunati in quanto questo periodo è destinato a chiudersi. Se così dovesse essere, la Scienza Galileiana arriverebbe al suo traguardo dopo appena quattro secoli. E dopo? Quale futuro potrebbe avere la Scienza dopo la comprensione rigorosa e totale della Logica del Creato? Una cosa è sicura: siamo dinanzi a un problema la cui riposta è nota solo a Colui che ha fatto il mondo. Ecco perché vorrei incoraggiare il lettore a riflettere sull'ipotesi me tanto cara: l'uomo continuerà a scoprire nuovi fenomeni, nuove frontiere, senza poter mai arrivare a decifrare totalmente il '''Grande Disegno'''. Il '''Grande Disegno''' resterà sempre al di sopra di tutta la Scienza, esattamente come l' '''Infinito Assoluto''' sta al di sopra di tutta la Matematica. Noi continueremo a scoprire nuovi fenomeni e sempre più il rigore di questa meravigliosa costruzione ci apparirà in tutto il suo fascino concettuale. Mai però riusciremo a capire tutto. ([[Antonino Zichichi]])<ref>Antonino Zichichi (prof.), '' L'Infinito.L'avventura di un'idea straordinaria.'', Il Saggiatore Edizioni (collana Net), 13 Dciembre 2004, Milano, p. 175, ISBN 88-515-2212-X</ref>