Virgilio Estival: differenze tra le versioni

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'''Virgilio Estival''' (1835 – 1870), patriota e scrittore francese naturalizzato italiano.
 
*L'iniziativa delle riforme chieste al Parlamento italiano dal deputato [[Salvatore Morelli]], produsse nel mondo intelligente europeo una commozione di non lieve importanza, e non tardarono ad arrivargli le adesioni dei maestri del pensiere moderno. Dall'Inghilterra fu la voce di [[Mazzini]], di [[Stuart Mill]] e di [[Adam Smith|Smith]] che salutarono in Morelli l'uomo dei principii, e l'iniziatore d'una grande riforma. Da Bruxelles fu [[Victor Hugo]], dalla Francia fu Jules Simon, e dalla Germania fu Wolff che lo appoggiarono, e lo incoraggiarono a proseguire nella sua via ; mentre dalla Grotta di Monsummano il vecchio generale [[Garibaldi]], in una lettera notevolissima, dava egli medesimo un bellissimo sviluppo ideale ai concetti suoi. Da ciò desumerà il lettore, che se tanti uomini grandi aiutavano il Morelli, era naturale che ''la gente volgare, non comprendendolo, doveva deriderlo''.<ref>Cfr. Note alla [https://storia.camera.it/regno/lavori/leg12/sed133.pdf 1<sup>a</sup> Tornata del 14 giugno 1875], Camera dei Deputati (Regno d'Italia).</ref>
 
==''Cenno critico e biografico''==
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*Se l'[[Autria]] trionfò dopo i fatti di [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]], anche il popolo italiano trionfò di sé stesso, facendo scuola dei suoi errori, e comprendendo che la terribile divisione che per tanti secoli aveva fatto la sventura d'[[Italia]] deveva sparire per sempre dal pensiero di tutti. Da quel giorno, i terribili risultati di questa divisione ''fecero'' comprendere a tutti gli uomini politici che i loro sforzi non dovevano rimanere isolati, e dimenticando le rivalità che nascono sempre dalla differenza del pensare; essi si accostarono tutti col pensiero e coll'occulto operare alla bandiera del Piemonte, intorno alla quale, lo stesso [[Daniel Manin|Manin]] avea raccomandato di radunarsi. (p. 14)
*Per realizzare le sue aspirazioni, il popolo [[Italia|italiano]] si sottomise volontieri alle più onerose imposte che i suoi uomini di Stato chiedevangli ogni giorno. Questo popolo rispose sempre spontaneamente ogni qual volta degli imprestiti gli furon chiesti; e se qui debbo esternare tutto il mio pensiero, non esiterò punto a dire che, in cotesta circostanza, il popolo italiano deve essere severamente biasimato; imperocché il solo sentimento di compiere la sua [[Unità d'Italia|unità]] lo acciecò sulla incapacità de' suoi uomini di Stato. (p. 16)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==