Paolo Diacono: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Paulus Diaconus Plutei 65.35 croppedmid.jpg|right|thumb|Paolo Diacono]]
'''Paolo Diacono''', pseudonimo di '''Paul Warnefried''' o anche '''Paolo di Varnefrido''' (720 – 799), monaco, storico, poeta e scrittore longobardo.
 
==Citazioni di Paolo Diacono==
*La quattordicesima provincia è il [[Sannio]], sita fra la campania, il mare adriatico e l'Apulia, ed inizia dal fiume Pescara. Vi si trovano le città di Chieti, Aufidena, Isernia, e Sannio, consunta per l'antichità, da cui prende il nome l'intera provincia, e la stessa capitale di tutte le province, la florida [[Benevento]]. (da [http://www.albedimare.org/castrum/cv_Diacono.html ''Historia Langobardorum''], II, 20)
*''Da dove comincerò le tue lodi, o massimo Lario {{NDR|[[Lago di Como]]}}? | alle splendide mense grandi doni tu rechi. | Tu hai due corna ricurve come la testa del toro: | ti danno anche il nome le corna ricurve. | Tu rechi grandi doni, ricco d'asili divini; | Le tue splendide doti da dove comincerò a cantare? | In te è sempre primavera, poichè sempre fiorisci nelle verdi zolle; poiché vinci il freddo in le è sempre primavera. | Tu sei cinto d'uliveti da entrambe le sponde; | non sei mai senza fronde, tu che sei cinto d'ulivo. | I melograni rosseggiano da ambo le sponde per i lieti giardini; | misti all'alloro rosseggiano i melograni. | Le fronde di mirto profumano sempre con le loro bacche; | sono utili pure con le foglie le fronde di mirto. | Vince col suo profumo il frutto venuto dalla Perside; | il cedro lutto vince con il suo profumo. | Ceda – così vorrei – al tuo confronto persino lo scuro Averno; | persino il lago d'Epiro ceda al tuo confronto. | Ceda a le lo stesso Fucino dalle acque cristalline, | lo stesso possente Lucrino ceda a te. | Vinceresti ogni mare se ti avesse calcato Gesù; | se tu; fossi in Galilea vinceresti ogni mare. | Coi tuoi flutti palpitanti guardati perciò dal sommergere | le barche minuscole; gli uomini guardati perciò dal sommergere coi tuoi flutti. | Se ti asterrai da quest'empietà, sarai sempre lodato da tutti; sarai sempre amato, se ti asterrai da questa empietà. | A te sia lode ed onore, o Trinità immensa, in eterno; | perchè fai tanto mirabili cose a te sia lode ed onore. | tu che leggi questi versi, di', ti prego: O Redentore abbi misericordia di Paolo – e non disprezzarli, tu che leggi questi versi, ti prego.''<ref>Citato (citato ''Versi in lode del Lario'', (720).</ref>)
 
==Note==
<references />
 
==Altri progetti==