Paolo Diacono: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Paolo Diacono==
*La quattordicesima provincia è il [[Sannio]], sita fra la campania, il mare adriatico e l'Apulia, ed inizia dal fiume Pescara. Vi si trovano le città di Chieti, Aufidena, Isernia, e Sannio, consunta per l'antichità, da cui prende il nome l'intera provincia, e la stessa capitale di tutte le province, la florida [[Benevento]]. (da [http://www.albedimare.org/castrum/cv_Diacono.html ''Historia Langobardorum''], II, 20)
* Da dove comincerò le tue lodi, o massimo Lario {{NDR|[[Lago di Como]]}}? / alle splendide mense grandi doni tu rechi. / Tu hai due corna ricurve come la testa del toro: / ti danno anche il nome le corna ricurve. / Tu rechi grandi doni, ricco d'asili divini; / Le tue splendide doti da dove comincerò a cantare ? / In te è sempre primavera, poichè sempre fiorisci nelle verdi zolle; poiché vinci il freddo in le è sempre primavera. / Tu sei cinto d'uliveti da entrambe le sponde; / non sei mai senza fronde, tu che sei cinto d'ulivo. / I melograni rosseggiano da ambo le sponde per i lieti giardini; / misti all'alloro rosseggiano i melograni. / Le fronde di mirto profumano sempre con le loro bacche; / sono utili pure con le foglie le fronde di mirto. / Vince col suo profumo il frutto venuto dalla Perside; / il cedro lutto vince con il suo profumo. / Ceda - così vorrei - al tuo confronto persino lo scuro Averno; / persino il lago d'Epiro ceda al tuo confronto. / Ceda a le lo stesso Fucino dalle acque cristalline, / lo stesso possente Lucrino ceda a te. / Vinceresti ogni mare se ti avesse calcato Gesù; / se tu; fossi in Galilea vinceresti ogni mare. / Coi tuoi flutti palpitanti guardati perciò dal sommergere / le barche minuscole; gli uomini guardati perciò dal sommergere coi tuoi flutti. / Se ti asterrai da quest'empietà, sarai sempre lodato da tutti; sarai sempre amato, se ti asterrai da questa empietà. / A te sia lode ed onore, o Trinità immensa, in eterno; / perchè fai tanto mirabili cose a te sia lode ed onore. / tu che leggi questi versi, di', ti prego: O Redentore abbi misericordia di Paolo - e non disprezzarli, tu che leggi questi versi, ti prego.<ref>Citato ''Versi in lode del Lario'', (720).</ref>
 
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