Jonathan Swift: differenze tra le versioni
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*L'[[adulazione]] è il cibo degli sciocchi. Tuttavia, talvolta gli uomini d'ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'.
:''Flattery's the food of fools; | Yet now and then your men of wit | Will condescend to take a bit''.<ref>Da ''Cadenus and Vanessa'' (1713).</ref>
*La satira è una sorta di specchio, e chi ci guarda dentro generalmente vi scopre qualunque faccia tranne che la propria; questa è la ragione principale della cortese accoglienza che il mondo le riserva.
*Le [[parole]] giuste al posto giusto, fanno la vera definizione dello stile.
:''Proper words in proper places, make the true definition of a style''.<ref>Da ''[http://www.online-literature.com/swift/religion-church-vol-one/7/ Letter to a Young Clergyman]'' (9 gennaio 1720).</ref>
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*Devo lamentare che le [[carta da gioco|carte]] sono mischiate male fin quando non ho una buona mano.
:''I must complain the cards are ill shuffled until I have a good hand.'' (da ''Thoughts on various subjects'', ''The works of Jonathan Swift'', [http://books.google.it/books?id=06fe7i-MG_8C&pg=PA292 p. 292])
*Il
*La capacità d'inventare appartiene alla gioventù, come il giudizio alla vecchiaia.
:''Invention is the talent of youth, and judgment of age…''
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*Ogni uomo vorrebbe vivere a lungo, ma nessuno desidera invecchiare.
:''Every man desires to live long, but no man would be old''.
*Quando un vero [[genio]] fa la sua comparsa nel mondo lo potete riconoscere grazie a questo infallibile segno: che tutti gli asini si uniscono per cospirare contro di lui.<ref name="vari">Da ''Pensieri su vari argomenti'', traduzione di D. Gentili, in ''Opere'', Mondadori, Milano, 1983.</ref><ref>Citato in ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', p. 174.</ref>
*Se un uomo mi tiene a distanza, la mia consolazione è il fatto che tiene a distanza anche se stesso.
*Si credeva che Apollo, dio della medicina, fosse anche quello che mandava le malattie. In origine i due mestieri ne formavano uno solo; è ancora così.<ref name=spagnol />
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*Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'' (''Travel into several remote nations of the world. In four parts. By Lemuel Gulliver''), traduzione di Gianni Celati, Universale Economica Feltrinelli, 1997. ISBN 8807821397
*Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'', traduzione di Carlo Formichi, Mondadori, 1990 (1982).
*Franca Rosti, ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', Zanichelli, Bologna, 1995. ISBN 88-08-09982-2
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