Oliver Goldsmith: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Oliver Goldsmith==
*Gli uomini migliori fingono un'estrema compassione per ogni sorta di [[animale|animali]]: a sentirli parlare, uno straniero sarebbe indotto a pensare che non potrebbero fare del male neppure alla zanzara che li ha punti. Sembrano così teneri, e così compassionevoli, che li prenderemmo per innocui amici di tutto il creato e protettori del più orrendo insetto o serpente che avesse il privilegio di esistere. Eppure (ci credereste?) ho visto quegli stessi uomini, che si erano vantati in tal modo della loro sensibilità, divorare allo stesso tempo la carne di sei diversi animali preparati in fricassea. Che incredibile contraddizione! ''Provano pietà e mangiano gli oggetti della loro compassione!''<ref>Da ''The Citizen of the World'', lettera XV; citato in [[Peter Singer]], ''Utilitarismo e [[vegetarianismo|vegetarianesimo]]'', in Aa. Vv., ''Etica e animali'', traduzione di Brunella Casalini, Liguori Editore, Napoli, 1998, p. 253 (in epigrafe). ISBN 88-207-2686-6</ref>
*Il [[silenzio]] è diventato la sua lingua madre.<ref name=dab>Da ''Il dabbenuomo''.</ref><ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref>▼
*L'[[amicizia]] è un disinteressato rapporto fra eguali; l'[[amore]], una abbietta relazione fra tiranni e schiavi.<ref name=dab /><ref>Citato in Aa. Vv., ''Dammi mille baci, e ancora cento. Le più belle citazioni sull'amore'', a cura delle Redazioni Garzanti, Garzanti, 2013.</ref>▼
*Recitare una commedia non puramente sentimentale, fu cosa pericolosissima.<ref>Citato in Enrico Piceni, introduzione a [[Christopher Morley]], ''Tuono a sinistra'', Arnoldo Mondadori Editore, 1947.</ref>
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{{NDR|Traduzione di Giovanni Berchet}}
==''The Good-Natur'd Man''==
▲*Il [[silenzio]] è diventato la sua lingua madre.
▲*L'[[amicizia]] è un disinteressato rapporto fra eguali; l'[[amore]], una abbietta relazione fra tiranni e schiavi.
*Questa stessa [[filosofia]] è un buon cavallo nella stalla, ma una famigerata brenna in viaggio. (I)<ref>Citato in Fernando Palazzi, Silvio Spaventa Filippi, ''Il libro dei mille savi'', Hoepli, Milano, 2022, n. 2836. ISBN 978-88-203-3911-1</ref>
==Note==
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