Teresa Cabarrus: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Teresa Cabarrus==
===[[Enrico Nencioni]]===
*Bella e strana, capricciosa ed elegante, dissoluta e pietosa, essa avea per divisa: – vivere e lasciar vivere, godere e far godere. La sua fiorente bellezza avea del Giunonico; ma la gamba forte e nervosa e il piccolo piede perfetto le davano un'agilità da Tersicore. I suoi grandi occhi neri, inondati di fiamme, raggiavano di bontà e di voluttuosa passione. I magnifici capelli bruni cadenti a ciocche, ondulanti a rivi sul collo e sul florido petto come neri serpenti, le davano l'aria tragica di Medea. Attirava, allettava... e a momenti faceva paura. ([[Enrico Nencioni]])
 
*Il suo sorriso, di invito e di abbandono, di voluttà e d'ironia, maligno e intelligente, pietoso e irresistibile, piegava come giunco le volontà più virili. ([[Enrico Nencioni]])
 
*La Tallien spinse col proprio esempio anche le donne a pubblici esercizi di forza e di destrezza fisica: e le donne divennero Automedonti<ref>Automedonte, personaggio della mitologia greca, auriga di Achille.</ref> e {{sic|Atalante}}<ref>Atlante.</ref>. Emancipata e audace, la virago parigina, vestita di una leggera tunica greca, i capelli cinti da un semplice nastro scarlatto, guida la quadriglia fiammante, e con mano virile impugna la sferza del circo.<br>Al Campo di Marte, Madama Tallien, vestita di una nuvola di rosei veli, dalla sua carrozza color sangue di bove, incoraggia e applaudisce, mentre un cerchio di ammiratori assedia l'invidiata vettura. È la dea delle feste pubbliche, è la soprintendente della moda e del gusto. Essa fa portare nei palazzi del Direttorio arpe e pianoforti – rende alla luce e distribuisce con accorta saggezza le collezioni di musica di Maria Antonietta, di Madama Elisabetta, di Bombelles. Col proprio esempio, rimette in moda la mobilia di Pompadour e le porcellane di Sèvres. È l'idolo degli artisti, degli attori, dei cantanti, dei letterati. A volte la sua immensa popolarità le dà stanchezza e disgusto: la vile e adulatrice moltitudine le dà sui nervi. – Ah, veramente, – esclama sbadigliando – "le malheur de l'esprit est de charmer les bêtes.<ref>La sventura della mente è incantare le bestie.</ref>" ([[Enrico Nencioni]])
 
==Note==