L'idiota: differenze tra le versioni

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==[[Explicit]]==
La povera Lizavèta Prokòf'evna aveva una gran voglia di tornarsene in Russia e, a quanto scriveva Evgènij Pàvlovič, criticava con biliosa parzialità tutto quel che vedeva all'estero: "Qui non sanno neppure cuocere il pane come si deve; d'inverno gelano di freddo come topi in una cantina", diceva la generalessa. "Perlomeno qui ho potuto piangere in russo sul destino di questo povero sventurato," aggiungeva, sconvolta dalla compassione, indicando, il principe che non l'aveva affatto riconosciuta. "È ora di farla finita con tutte queste idee esaltate, bisogna tornare alla ragione. Tutto questo, l'estero e tutta questa vostra [[Europa]], non è altro che una chimera... si rammenti delle mie parole, e se ne accorgerà lei stesso!" aveva concluso in tono addirittura indignato Lizavèta Prokòf'evna, al momento di congedarsi da Evgènij Pàvlovič. (1998, p. 755)
 
=== Licia Brustolin ===
L'infelice Lizaveta Prokof’evna avrebbe voluto tornare in patria, a sentire Evgenij Pavlovič, ella criticava aspramente tutto quello che c'era all'estero: «Non c'è posto dove sappiano cuocere il pane, d'inverno si gela come topi in una cantina, almeno qui, da questo poveretto, ho potuto piangere alla maniera russa» aggiunse agitata indicando il principe che non la riconosceva neanche. «Bisogna smetterla con le esaltazioni, è tempo di rinsavire. Tutti questi paesi esteri, questa vostra [[Europa]], è tutto una fantasia, anche noi tutti qui all’estero siamo una fantasia... ricordate le mie parole e vedrete!» concluse quasi in collera congedandosi da Evgenij Pavlovič.
 
=== Gianlorenzo Pacini ===
La povera Lizavèta Prokòf'evna aveva una gran voglia di tornarsene in Russia e, a quanto scriveva Evgènij Pàvlovič, criticava con biliosa parzialità tutto quel che vedeva all'estero: "Qui non sanno neppure cuocere il pane come si deve; d'inverno gelano di freddo come topi in una cantina", diceva la generalessa. "Perlomeno qui ho potuto piangere in russo sul destino di questo povero sventurato," aggiungeva, sconvolta dalla compassione, indicando, il principe che non l'aveva affatto riconosciuta. "È ora di farla finita con tutte queste idee esaltate, bisogna tornare alla ragione. Tutto questo, l'estero e tutta questa vostra [[Europa]], non è altro che una chimera... si rammenti delle mie parole, e se ne accorgerà lei stesso!" aveva concluso in tono addirittura indignato Lizavèta Prokòf'evna, al momento di congedarsi da Evgènij Pàvlovič. (1998, p. 755)
==Citazioni su ''L'idiota''==
*E nessuno ha mai detto che [[Fëdor Dostoevskij|Dostoevskij]] era un modello di virtù; ma penso che si sia ampiamente guadagnato il paradiso scrivendo ''L'idiota''. ([[Harlan Ellison]])