Catechismo di Pio X: differenze tra le versioni

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*Colui che condannò Gesù Cristo ad essere crocifisso fu [[Ponzio Pilato]] governatore della Giudea, il quale aveva riconosciuta la innocenza di Lui; ma cedette vilmente alla minacciosa insistenza del popolo di Gerusalemme. (100)
*Sì, Gesù Cristo avrebbe potuto liberarsi dalle mani dei giudei e di Pilato, ma conoscendo che la volontà del suo Eterno Padre era che Egli [[Passione di Gesù|patisse]] e morisse per la nostra salute, vi si sottomise volontariamente, anzi andò Egli stesso incontro a' suoi nemici, e si lasciò spontaneamente prendere e condurre alla morte. (101)
*Per essere salvi non basta che Gesù Cristo sia morto per noi, ma è necessario che siano applicati a ciascuno di noi il frutto e i meriti della sua passione e morte, il che avviene {{sic|sopratutto}} per mezzo dei [[Sacramento|sacramenti]] istituiti a questo fine dal medesimo Gesù Cristo; e siccome molti o non ricevono i sacramenti o non li ricevono bene, perciò rendono a se stessi inutile la morte di Gesù Cristo. (114)
*Il quinto articolo del Credo c'insegna che l'anima di Gesù Cristo, separata che fu dal corpo, andò al [[Limbo]] dei santi Padri, e che nel terzo giorno si unì di nuovo al corpo suo, per non separarsene mai più. (115)
*Il sesto articolo del Credo c'insegna che Gesù Cristo, quaranta giorni dopo la sua risurrezione, alla presenza de' suoi discepoli, [[Ascensione di Gesù|ascese]] da se stesso al cielo, e che essendo, come Dio, eguale al Padre nella gloria, come uomo è stato innalzato sopra tutti gli Angeli e tutti i Santi, e costituito Signore di tutte le cose. (120)
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*Diciamo: ''liberaci dal [[male]]'' e non ''dai [[mali]]'', perché non dobbiamo desiderare di andare esenti da tutti i mali di questa vita, ma solamente da quelli, che non sono espedienti all'anima nostra, e perciò domandiamo la liberazione dal male in genere, cioè da tutto ciò che Dio vede essere per noi male. (318)
*Sì, è lecito domandare la liberazione da qualche male in particolare, ma sempre rimettendoci alla volontà di Dio, il quale può anche ordinare quella tribolazione a vantaggio dell'anima nostra. (319)
*Le [[tribolazione|tribolazioni]] ci giovano per fare penitenza delle nostre colpe, per esercitare le virtù, e {{sic|sopratutto}} per imitare Gesù Cristo nostro capo, al quale è giusto che ci conformiamo nei patimenti, se vogliamo aver parte nella sua gloria. (320)
*Il Pater dobbiamo dirlo ogni giorno, perché abbiamo bisogno ogni giorno dell'aiuto di Dio. (323)
*{{NDR|L'[[impurità]]}} È un peccato gravissimo ed abominevole innanzi a Dio ed agli uomini; avvilisce l'uomo alla condizione dei bruti, lo trascina a molti altri peccati e vizi, e provoca i più terribili castighi in questa vita e nell'altra. (425)