Vento: differenze tra le versioni

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*Arrivò di colpo dietro la siepe e la passò con un salto; nessuno l'aveva visto venire, nessuno lo vedeva, ed era da per tutto. Era giù basso sull'erba, che si piegava e si alzava in strisce d'un verde pallido quasi cenerino; più giù ancora, nella conca bruna dello stagno, che si apriva e si allargava. Era in alto, lungo i lini bianchi, appena lavati e messi sulla fune; più in alto ancora, tra i ciuffi degli alberi, tremanti in ogni foglia. ([[Giuseppe Fanciulli]])
*Ascoltare il vento dispensa dalla poesia, ''è'' poesia. ([[Emil Cioran]])
*Chi bazzica queste quote sa che razza di prepotente è il vento. Aggredisce le tende, strappa, scippa, strepita peggio di un drogato in astinenza. [...] Il vento è una persona. Gli parlo, racconto, penso che vuole pure un po' ascoltare. Comincio a bisbigliare qualcosa, una preghiera, un filo di canzone, e pare che stia a sentire, che si fermi un poco. Oppure grida più forte in risposta, per raccontare lui. La sua furia è la voglia di essere ascoltato. ([[Nives Meroi]])
*Chi guarda ai venti non [[seme|semina]]. ([[Isacco di Ninive]])
*''Ci sono venti creati per castigo, | e nella loro furia rafforzano i loro flagelli; | quando verrà la fine, scateneranno violenza, | e placheranno lo sdegno del loro creatore.'' (''[[Siracide]]'')