Giovanni Carandente: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Giovanni Carandente==
*{{NDR|Il ''Work in Progress'' di [[Alexander Calder]] presentato al Teatro dell'Opera di [[Roma]] nel 1968}} condensò sull'insolito palcoscenico di un teatro, in diciannove minuti, l'intera poetica dell'Artista: il movimento, anzitutto, quindi l'amore per la natura semplice, la "grande nature vague" di [[Jean-Paul Sartre|Sartre]], la natura che è il sole e la luna, il mare e la fauna che esso contiene, i fiori e gli uccelli che cinguettano... ma anche per il ritmo veloce della vita (i ciclisti che volteggiano disegnando multicolori arabeschi), per la libertà e la democrazia (il vessillo cinese che finalmente spunta e sventola sulla vetta aguzza di un monte)...<ref>Da ''[http://www.giardinoirene.it/calder-e-litalia-carandente.pdf Calder e l'Italia]'', p. 1, in ''giardinoirene.it''.</ref>
*{{NDR|Su [[Fathi Hassan]]}} I suoi santi neri, di fronte a uno spazio senza tempo e senza rumore, non fissano nulla, esprimendo l'assoluta sofferenza della cultura africana, elefanti profondi e altamente simbolici e solenni elefanti adornati di rosso sono esposti agli occhi del mondo.<ref name="santo">In [[Achille Bonito Oliva]], ''Fathi Hassan. Catalogo della mostra (Pesaro, Centro arti visive «Pescheria», 6-27 maggio 2000)'', Charta, Milano, 2000. ISBN 9788881582846 </ref>
*{{NDR|Su [[Ettore Colla]]}} [...] la sezione aurea che rinasce come l'[[araba fenice]] dallo scarto dell'officina.<ref name=critico>Citato in Luca Pietro Nicoletti, ''[https://ilmanifesto.it/carandente-critico-in-atto-della-scultura/ Carandente, critico «in atto» della scultura]'', ''ilmanifesto.it'', 19.04.2020.</ref>
*{{NDR|Sulla mostra ''Sculture nella città'' realizzata a [[Spoleto]] nel 1962}} Spesso nelle strade o su per le erte qualcosa di non finito è rimasto, per cui spigoli di muri e di case, balaustre, cortine di pietra o in mattoni, si protendono nello spazio a formare angoli retti e aree predestinate a una integrazione di fantasia, e si vedrà chiaro come l'idea di chi scrive, di adoperare questo scenario inconsueto per moderne sculture, non presenti quella proterva spavalderia che a qualcuno è sembrata.<ref>Da ''Sculture nella città'', in ''Civiltà delle macchine'', n. 4, anno X, 1962, p. 45. Citato in Daniela Fonti, ''Il "''miracolo Carandente'' e Sculture nella città: storia di un'inimitabile progetto curatoriale di mezzo secolo fa''; in Daniela Fonti e Rossella Caruso (a cura di), ''Il museo contemporaneo: {{small|storie esperienze competenze}}'', Gangemi Editore, Roma, 2012, [https://www.google.it/books/edition/Il_museo_contemporaneo/jJgN33qVrrYC?hl=it&gbpv=1&dq=&pg=PA16&printsec=frontcover p. 16]. ISBN 9788849273137</ref>
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