I promessi sposi (miniserie televisiva 1990): differenze tra le versioni

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*Noi dobbiamo restare uniti per salvare la filanda! Perchè lo sappiamo tutti chi è? Chi è che fa andare la filanda? È chiara la faccenda son quelle come me e c'è e c'è... ''che ci lascio sul telaio | le lacrime del guaio | per amato te. | Tu non vivevi senza me. | Ahi, l'amore! | Ahi, l'amore! | Prima sapevi il perché. | Ahi, l'amore che cos'è!'' ('''Renzo''')
*'''Voce fuoricampo della Marchesini''': Al loro ricordo si compose sul suo volto un'espressione di profonda tenerezza. Di profonda tenerezza... Tenerezza, eh! Senta faccia un'espressione di commozione. Una... no! No, di nostalgia. Una nostalgia mista a dolore. Questo dolore profondo. Dolore, no, no, no, no, no, no. Misto proprio a rimpianto per la perdita dei cari...No, no, no! Rimpianto, dolore... Senta, sempre 'sta faccia fa lei, eh!<br>'''Renzo''': E lo so, io purtroppo questa ho.<br>'''Voce fuoricampo della Marchesini''': E lo so, non va bene, non ci siamo. Vabbe', con la solita faccia da pesce lesso che... vada lei, può andare intanto. Può fare tutte le cosette che deve fare. Salire le scale. Le altre cosine. Vabbe', con la solita faccia da pesce lesso che ritrovremo poi in tutte le puntate, Renzo suonò finalmente la porta di Don Abbondio.
*Sor Re {{NDR|Signor Renzo}} dia retta a me, si metta comodo perché oggi mi sa che è una giornataccia, eh? Allora, gradisce una tazzina de caffè senza complimenti. Un gocciolino di caffé non fa mai male, che vi aspetta una notizia... ('''Perpetua''')
*'''Renzo''': Dunque è Don Rodrigo che vuole Lucia! Ah, cane! Lucia! {{NDR|cerca di aprire la porta per uscire dalla casa di Don Abbondio}}<br>'''Perpetua''': Sor Re!<br>'''Renzo''': Sì?<br>'''Perpetua''': Le dispiace, la tazzina. Mi scusi eh? Me se scompagna il servizio.
*Lorenzo! O come dicevan tutti, Renzo. Quando vi vedo ''m'appilo''! ('''Lucia''')
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{{cronologico}}
*Senta era un tentativo di dare un po' di movimento al romanzo. Non lo possiamo fare come l'ha scritto lei completo. Guardi è un romanzo palloso tanto. ('''Agnese''') {{NDR|rivolgendosi ad Alessandro Manzoni adirato che la sua storia è continuamente modificata}}
*'''Agnese''': Ascoltatemi, devo dirvi una cosa molto importante. Vi devo parlare. Ascoltate.<br>'''Alessandro Manzoni''': {{NDR|citando la celebre pubblicità}} Silenzio, parla Agnese.
*A noi poverelli le matasse paion più imbrogliate spesso soltanto perché non sappiam trovarne il bandolo. {{NDR|si rivolge ad Alessandro Manzoni}} Oh, e questa l'ho detta para para com'è scritta sul libro. Non si può lamentare, eh? ('''Agnese''')
*Fra Cristoforo non era stato sempre così. In gioventù, infatti, prima di convertirsi Fra Cristoforo si chiamava [[Little Tony]]. ('''Voce fuoricampo di Solenghi''')