I. Bernard Cohen: differenze tra le versioni

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Florence Nightingale
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'''Ierome Bernard Cohen''' (1914 – 2003), storico della scienza statunitense.
 
*[[Florence Nightingale]] era sotto ogni aspetto una giovane attraente e non era certo per mancanza di occasioni che rifiutava il matrimonio. Una volta, in effetti, fu tentata di accettare un corteggiatore, ma dopo un lungo fidanzamento concluse con riluttanza che avrebbe tradito la sua natura «morale» e «attiva» se avesse «trascorso una vita con lui occupandosi di intrattenimenti e di problemi domestici». Il matrimonio convenzionale, scrisse nel suo diario, significava «essere costretta a prolungare e a portare all'esasperazione la vita che stava conducendo», prospettiva che le sembrava «simile al suicidio». Dio, decise, aveva preso in considerazione per lei un destino diverso. Essa era una di quelle donne per le quali Dio «aveva stabilito chiaramente qualcosa di unico».<ref>Da ''Florence Nightingale'', in ''Le Scienze'', n. 189, 1984, [https://archive.org/details/lescienze-189/page/n38/mode/1up p. 104].</ref>
 
*[[Galileo]] fu forse il primo ad avere l'esperienza di osservare i cieli così come realmente sono.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro dell'astronomia'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2017, p. 60. ISBN 9788858018347</ref>
*{{NDR|Su [[Albert Einstein]]}} Il contrasto tra la sua voce pacata e la sua risata squillante era straordinario... Ogni volta che parlava di un argomento che gli stava a cuore o sentiva dire qualcosa che gli piaceva, scoppiava in una risata che rimbalzava da una parete all'altra... Ero preparato al suo aspetto fisico... ma ero del tutto impreparato al rimbombo di quella risata, un ruggito amichevole, caloroso come un abbraccio.<ref>Da un'intervista con G.J. Whitrow, citato in G.J. Whitrow, ''Einstein: The Man and His Achievement'', Dover, New York, 1967, p. 83; citato in Albert Einstein, ''Pensieri di un uomo curioso'' (''The Quotable Einstein''), a cura di Alice Calaprice, prefazione di [[Freeman Dyson]], traduzione di Sylvie Coyaud, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997, p. 173. ISBN 88-04-47479-3</ref>