August Strindberg: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 79:
*La prima cosa che si ottiene con la solitudine è la resa dei conti con sé stessi e il passato. È un lavoro lungo, tutta un'educazione a vincere sé stessi. Ma lo studio più fertile è proprio il [[conoscere sé stessi]], se è possibile. A volte si può certamente ricorrere allo specchio, in particolare uno specchio a mano, altrimenti non si può sapere come si appare di schiena. (cap. III, pp. 61-62)
*Ma la solitudine, allo stesso tempo, rende emotivi, e mentre prima con la brutalità mi ero armato contro la sofferenza, adesso divenivo più sensibile alle pene degli altri, facile preda delle influenze esterne, anche se non di quelle cattive. Queste infatti, mi spaventavano solamente, e mi facevano ritirare ancora di più all'indietro. (cap. III, p. 63)
*Al [[mattino]], dopo una serata sobria e una notte di buon sonno,
*[...] il [[Ateismo|non credente]] è sterile, il suo spirito è così pastorizzato che non vi cresce nulla; egli è la negazione, il meno, un'entità immaginaria, il rovescio, il saprofita che non vive di sé stesso ma delle radici di ciò che sta crescendo; egli manca di un'esistenza autonoma, perché per negare ha bisogno di un positivo da negare. (cap. III, p. 80)
*[...] so che la [[fede]] è solo uno stato dell'anima e non una speculazione e so che questo stato è per me salutare ed educativo (cap. III, p. 81)
*Siamo tutti [[Amico e nemico|nemici]], e [[Amico e nemico|amici]] solo quando conviene lottare assieme. (cap. V, p. 106)
*[...] la [[bellezza]] segue sempre la ricchezza [...]. (cap. V, p. 108)
*Davanti al proprio [[figlio]] si cerca di far vedere il proprio lato bello, e perciò si proiettano
*[...] il giovane [[adolescente]] è brutto, con le sue
==Note==
|