Michail Borisovič Chodorkovskij: differenze tra le versioni

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{{Int|Da ''[https://www.corriere.it/esteri/19_agosto_25/putin-ora-stanco-non-capisce-piu-mondo-moderno-c43bf528-c770-11e9-b283-cf539d3cc34f.shtml Khodorkovsky: «Putin ora è stanco Non capisce più il mondo moderno»]''|Intervista di Stefania Ulivi, ''Corriere.it'', 25 agosto 2019}}
*Negli ultimi anni ho notato sempre più spesso che Putin usa un’informazione unilaterale e che le persone che lo circondano lo manipolano più facilmente di prima in base ai loro interessi. È stanco, ha perso la capacità di comprensione di molti aspetti della contemporaneità.
*È importante per la Russia che a Putin non succeda un nuovo autocrate e che il Paese finalmente abbia un sistema moderno e di bilanciamento dei poteri. Questo è il compito più complicato.
*Non credo al cosiddetto "killing kompromat" su Trump. Piuttosto che il modello criminale e autoritario di Putin lo affascini.
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{{Int|Da ''[https://www.corriere.it/economia/aziende/22_marzo_15/khodorkovsky-putin-criminale-si-fermera-solo-la-forza-militare-a29e7792-a463-11ec-93e2-dc8e38561d12.shtml Khodorkovsky, l’ex oligarca finito nei gulag: «Putin è un criminale, si fermerà solo con la forza militare»]''|Intervista di Federico Fubini sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Corriere.it'', 15 marzo 2022}}
*{{NDR|Su [[Vladimir Putin]]}} Non siamo mai stati amici, non posso dire di averlo conosciuto da vicino. Io ero al vertice di una grande impresa e Putin era il presidente, avevamo rapporti professionali. In apparenza è cambiato, sì. Vent’anni di potere lo hanno cambiato e in questo il suo non è un caso unico. Oggi si permette di fare cose che prima non osava. All’epoca si comportava in maniera più normale, riconosceva l’esistenza di certi limiti. Ma al fondo è sempre lui. Era già un criminale ed è rimasto tale. Ha la mentalità di un esponente della criminalità organizzata. È ciò che i leader occidentali non hanno mai capito, non capiscono adesso e – mi dispiace – a mio parere non capiranno mai.
*Non penso che Putin abbia avuto paura dell’allargamento della Nato all’Ucraina. Lui detesta la Nato, ma non la teme. Piuttosto, è ormai preso da una specie di missione messianica: ne è posseduto, e lo si capisce dal fatto che ha fatto mettere davanti al Cremlino la statua del principe [[Vladimir I di Kiev|Vladimir]]. [...] È una mentalità perfettamente normale per un criminale in età da pensione.
*I leader dei Paesi europei pensano di avere a che fare con uno statista che ragiona come loro. Invece lui funziona in modo completamente diverso: pensa come un criminale. Se a un criminale tu fai vedere la tua debolezza, quello non si ferma: continuerà sempre ad andare in avanti. Ed è ciò che Putin sta facendo.