Fiorenzo Bava Beccaris: differenze tra le versioni

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*Di fronte ad un movimento che assume il carattere insurrezionale, il comandante della piazza, generale Fiorenzo Bava Beccaris, ordina alla truppa di sciogliere tutti gli assembramenti sparando ad altezza d'uomo e ricorrendo, se necessario, all'uso delle artiglierie. In poche ore, la strage si compie: secondo le cifre ufficiali, restano sul terreno 82 morti e 503 feriti; secondo le stime dell'opposizione, i morti sono oltre trecento e i feriti superano abbondantemente il migliaio. In ogni caso si tratta dell'eccidio popolare più drammatico della storia nazionale. ([[Gianni Oliva]])
 
*I {{sic|Bava-Beccaris}} che trionfano sul lastrico della città, contro nemici armati di urli, sono destinati a esser spazzati come immondizie mosse dal vento, quando di fronte abbiano un nemico capace di lottare. ([[Arturo Labriola]])
 
*Il biondo generale Fiorenzo Bava Beccaris, un eroe di quattro campagne, la più dolce creatura del mondo, divenuta a un tratto, per uso e consumo dei fabbricatori di rivoluzioni, dopo le dolorose giornate del maggio 1898<ref>Le giornate dei ''moti di Milano'' e della dura repressione di Bava Beccaris.</ref>, il Giulay, il Radetzki, l'Hainau d'Italia... o giù di lì. ([[Leopoldo Pullè]])