J. M. Barrie: differenze tra le versioni

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*Tutti i [[Bambino|bambini]], [...] essendo stati uccelli prima di trasformarsi in esseri umani, sono ovviamente un po' selvaggi durante le prime settimane di vita e hanno un certo prurito sulle spalle, dove un tempo c'erano un paio di ali.
*Credere di farlo è quasi bello quanto farlo davvero.
*Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là. Fu così che nacquero le fate.
*Le stelle, per quanto meravigliose, non possono in alcun modo immischiarsi nelle faccende umane, ma devono limitarsi a guardare in eterno. È una punizione che si è abbattuta su di loro così tanto tempo fa che nessuna stella ne ricorda il motivo. E così quelle più anziane sono diventate cieche e taciturne (le stelle comunicano tra loro ammiccando con gli occhi), ma quelle più giovani si meravigliano ancora di tutto.
*Mrs Darling sentì per la prima volta il nome di Peter Pan mentre stava rassettando la mente dei suoi figli, che è quello che fanno le brave mamme ogni sera dopo che i propri piccoli si sono addormentati-frugano nelle loro menti e mettono in ordine i pensieri per il mattino seguente [...]. È un po' come riordinare i cassetti. [...] Quando vi svegliate al mattino, le cattiverie e i pensieri malvagi con i quali vi siete coricati sono stati ripiegati con cura e sistemati in una zona remota della vostra piccola mente, e in cima, ben esposti e aerati, restano i pensieri più dolci, pronti per essere indossati.
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*L'attacco dei pirati era stato una sorpresa a tutti gli effetti, una sicura prova che Uncino, da uomo privo di scrupoli qual era, si era comportato slealmente, perché nessun uomo bianco è così astuto da cogliere di sorpresa i pellerossa senza imbrogliare.
*Spiace ammetterlo, ma la presunzione di Peter era una delle sue doti più affascinanti. Per dirla tutta, non esisteva un bambino più presuntuoso di Peter.
 
===''Peter Pan nei giardini di Kensington''===
===[[Incipit]]===
====Pina Ballario====
Voi dovete capire da voi stessi che è un po' difficile seguir le avventure di Peter Pan senz'avere una certa familiarità coi giardini di Kensington. Essi sono in Londra, dove vive il re d'Inghilterra, ed io ho l'abitudine di condurci ogni giorno il mio David, salvo il caso che sia decisamente infreddato. Nessun bambino ha mai visto tutti, tutti i giardini, per la ragione che vien sempre così presto l'ora di tornare a casa. E la ragione per cui vien così presto l'ora di tornare a casa è questa, che, se voi siete così piccoli come il mio David, appena fa buio, avete subito sonno. Se vostra madre non fosse più che sicura di questo, non vi manderebbe a letto tanto di buon'ora.
 
====Renato Gorgoni====
Dovete convincervi che vi sarà difficile seguire le avventure di Peter Pan se non conoscete a menadito i Giardini di Kensington, che si trovano a Londra, dove vive il re. Io avevo l'abitudine di portarci David quasi ogni giorno a meno che non fosse febbricitante. Nessun bambino ha mai visto i Giardini per intero perché presto è tempo di tornare indietro. E l'ora di tornare indietro viene presto perché se siete piccoli come David dovete dormire dalle dodici all'una. Se vostra mamma non fosse così decisa a farvi dormire dalle dodici all'una, è probabile che potreste vederli tutti.<!-- p. 5 -->
 
===Citazioni===
*Quando il primo [[bambino]] rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolòruppe in migliaiamilioni di frammenti che sise sparpagliaronone quaandarono esaltando tutt'intorno. FuQuella cosìfu chela nacqueronascita ledelle [[Fata|fate]]. (p. 50)
*Salomone aveva molte [[Proverbi dai libri|massime]] eccellenti per tenerli sempre occupati. Per esempio "Non rimandare a domani l'uovo che puoi fare oggi" e "In questo mondo non c'è una seconda occasione". (p. 61)
*Maimie si fermò da sola dentro un cerchio delle fate, e allora sua madre, che era una signora di talento non comune, disse:<br/>''Per Peter Pan il tuo adorato''<br/>''Piccola, dimmi, cosa hai portato?''<br/>A cui Maimie rispose:<br/>''Ho una capretta, può cavalcarla''<br/>''guarda, lontano vado a gettarla.''<br/>Poi fece volteggiare intorno le braccia come se spargesse semi e girò su se stessa tre volte.<br/>Allora Tony disse:<br/>''Se Peter la capretta troverà''<br/>''Mai più Maimie mi spaventerà?''<br/>E Maimie rispose:<br/>''Non vedrò capre mai più, lo giuro,''<br/>''Né quando è chiaro né quando è scuro.'' (pp. 98-99)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Mary Rose''===
''La scena – che deve essere tale da permettere un rapido cambiamento – è, in questo primo tempo, una stanza priva di mobili in una piccola casa di campagna inglese, nel 1919. Tempo presente: un freddo pomeriggio di novembre. È una stanza al primo piano di una casa vuota che da qualche tempo è in vendita ed è in uno stato di triste abbandono, umida e trascurata. [...]<br> La signora Otery dà, nell'entrare, un'occhiata alla porta di sinistra e rabbrividisce impercettibilmente''.<br>'''LA SIGNORA OTERY''': – Salite o non salite?<br>'''HARRY''': (''d. d.'') – Che è tutta questa fretta, cavolino mio? Abbiamo tanto di quel tempo... (''Entra e va verso sinistra'')<br>'''LA SIGNORA OTERY''': (''dopo che Harry ha osservato la stanza'') Quando la casa aveva i mobili, questo era il salotto.<br>'''HARRY''': (''guardandosi attorno e scuotendo la testa'') No, no, no; quando mai! Questo non era il salotto, cavolino mio, per lo meno, non lo era ai miei tempi.<br>'''LA SIGNORA OTERY''': – Io sono qui da tre anni e non ho mai visto la casa ammobiliata; ma mi è stato detto che dovevo dire che questo era il salotto. E vi sarei grata se non mi chiamaste «cavolino» né vostro, né di altri.
 
===''Peter Pan nei giardini di Kensington''===
Voi dovete capire da voi stessi che è un po' difficile seguir le avventure di Peter Pan senz'avere una certa familiarità coi giardini di Kensington. Essi sono in Londra, dove vive il re d'Inghilterra, ed io ho l'abitudine di condurci ogni giorno il mio David, salvo il caso che sia decisamente infreddato. Nessun bambino ha mai visto tutti, tutti i giardini, per la ragione che vien sempre così presto l'ora di tornare a casa. E la ragione per cui vien così presto l'ora di tornare a casa è questa, che, se voi siete così piccoli come il mio David, appena fa buio, avete subito sonno. Se vostra madre non fosse più che sicura di questo, non vi manderebbe a letto tanto di buon'ora.
 
===''L'uccellino bianco''===
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*James Matthew Barrie, ''Peter Pan'', traduzione di Pina Ballario, Mondadori, 2005. ISBN 8804477768
*J. M. Barrie, ''[http://www.liberliber.it/libri/b/barrie/index.htm Peter Pan nei giardini di Kensington]'', traduzione di Francesco C. Ageno, Bemporad, [1934].
*James Matthew Barrie, ''Peter Pan nei giardini di Kensington'', traduzione di Renato Gorgoni, Corriere della Sera, 2012. ISSN 1828-55287
*James M. Barrie, ''Peter Pan – Peter Pan nei Giardini di Kensington & Peter e Wendy'', traduzione di Milli Dandolo, Einaudi, 2008. ISBN 9788806195977
*James M. Barrie, ''L'uccellino bianco'', traduzione di Luisa Pecchi, Milonga, collana I Nobel, 2011.