Boris Nemcov: differenze tra le versioni

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:''Three years ago, we were an opposition. Now we are no more than dissidents.''<ref>{{en}} Citato in ''[http://www.ft.com/cms/s/2/4ecd1a04-bd1d-11e4-b523-00144feab7de.html#axzz3Sxm3VBeu Russia: Left out in the cold]'', ''Financial Times.com'', 26 febbraio 2015.</ref>
 
{{Int|Da [https://www.limesonline.com/cartaceo/ne-democrazia-ne-impero ''"Né democrazia né impero"'']|Intervista di Margherita Belgiojoso, ''Progetto Russia'', n°3, 2008.}}
{{Intestazione|Dall'intervista radofonica resa tre ore prima del suo assassinio<ref name="oppositore"/>}}
*{{NDR|«Qual è la sua valutazione degli otto anni di presidenza Putin?»}} Difficile dirlo in due parole. [...] Credo che questi siano stati otto anni di enormi possibilità per la Russia, possibilità di cui non abbiamo approfittato: abbiamo avuto autoritarismo senza modernizzazione. Da un lato, sono stati anni di grande crescita economica, ma anche di enorme aumento della corruzione. Sono stati anni di degradazione degli istituti democratici, dai tribunali al sistema pensionistico, dall’educazione alla salute e all’esercito. Putin dice che il più grande risultato del suo mandato è stato il raggiungimento della stabilità, ma sono convinto che si tratta piuttosto di stagnazione. E le due cose sono ben diverse.
*{{NDR|«Perché secondo lei Putin ha preferito come successore Dmitrij Medvedev a Sergej Ivanov?»}} Perché Medvedev è legato a doppio filo a Gazprom. E tutto quanto il monopolio energetico russo ha concluso in questi anni è sotto la diretta responsabilità del suo presidente Dmitrij Medvedev. E i cekisti, come tutti sanno, scelgono sempre persone su cui hanno vasto materiale ''kompromat'', ovvero chi è più facilmente ricattabile.
*{{NDR|«Qual è oggi il rapporto tra centro e periferia?»}} Esattamente quello che c’era nell’antica Roma tra cittadini e schiavi. Mosca è la metropoli, e la Russia è la sua colonia. Quando Putin ha iniziato il suo mandato, la distribuzione delle risorse era paritaria. Oggi il 65% va a Mosca e solo il 35% è diretto alla provincia. Inoltre ricordiamo che nel 2000 tutti i governatori erano eletti dal popolo, mentre oggi sono nominati dalla capitale. La loro responsabilità è stata drasticamente ridotta, e oggi anche per le più piccole questioni è necessario contattare Mosca: tutto viene risolto soltanto nella capitale.
*Putin vorrebbe che la Russia fosse un impero, ma la Russia oggi rappresenta circa il 2% del pil mondiale. Gli Stati Uniti contano per il 27%, la Cina per il 15%, l’Europa da sola pesa per più del 25%: che tipo di impero può contare su statistiche del genere?
*La Russia oggi può scegliere di raddoppiare le pensioni, invece di costruire e foraggiare basi militari a Cuba e in Venezuela. La mentalità della nostra gente è che non importa se siamo poveri, l’importante è che ci temano.
*{{NDR|«Perché la politica liberista in Russia ha fallito?»}} Perché l’eredità di trecento anni di schiavitù non è ancora superata. La nostra mentalità è storicamente quella degli schiavi. E poi perché la gente dalla mente più libera e indipendente è stata uccisa dai bolscevichi e da Stalin. L’intera genetica dei russi è cambiata. La Russia non ha sufficiente esperienza di liberismo.
*A Putin piace essere capitalista, ma odia la libertà. Gli piace stare con Silvio Berlusconi in Sardegna, in Francia a sciare sulle Alpi, ma non ama la libertà.
*A Putin sembra che tutti siano nemici, tranne la Cina. Ma la Russia non ha nemici, tranne forse la Cina.
*La verità è che nessuno ha votato per Putin, basta guardare sul sito inguschetiya.ru, dove sono raccolte le firme di chi non ha votato Putin. Sono molti più di quanto le autorità non vogliano farci credere.
 
{{IntestazioneInt|Dall'intervista radofonica resa tre ore prima del suo assassinio<ref name="oppositore"/>}}
*[...] la causa della crisi è l'aggressione, seguita dalle sanzioni e dalla fuga dei capitali. Tutto questo a causa dell'insensata aggressione dell'Ucraina compiuta da Putin.
*{{NDR|Sulla [[Crimea]]}} [...] la sua popolazione vuole vivere in Russia, ne convengo. Ma non si deve fare secondo la sua volontà, bensì secondo la legge e bisogna rispettare la comunità internazionale.