Pantaleo Carabellese: differenze tra le versioni

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==''Sulla vetta ierocratica del papato''==
*Egli {{NDR|[[papa Gregorio VII]]}} è uno di quegli uomini che, o intensificando il sentimento loro individuale nella grande anima collettiva, in modo che questa si personifichi in quello, o correndo imperterriti alle conseguenze logiche nascoste dei principi universalmente accettati o sentiti, compiono una rivoluzione, ovvero creano ed attuano un sistema. Dall'autonomia della chiesa, voluta nella elezione dei suoi capi, se non era breve, era già ben preparato il passo alla sua supremazia, e per essa, alla supremazia del papato. Gli ostacoli trovati nella conquista della desiderata autonomia sono le vie che aprono un ben più vasto campo all'attività di Ildebrando<ref>Ildebrando di Soana era il nome secolare di Gregorio VII.</ref>. (Parte prima, cap. I, p. 16)
 
*[...] la ierocrazia gregoriana, se ne guardiamo la genesi storica e psicologica che ce ne indica l'elemento determinante, si connette alle condizioni morali della società ed al partito della riforma; se invece ne guardiamo la genesi logica che deve spiegarcene il dato costitutivo ed il carattere essenziale, getta ben più lontane le sue radici ed è il coronamento logico del ritmo vibrante qual legge nello sviluppo cattolico della dottrina di Cristo. (Parte prima, cap. I, p. 21)
 
*[...] con la dottrina di Gregorio, si è giunti a tanto alta vetta del potere pontificio, da affermare che nel mondo umano nulla debba farsi senza il beneplacito del pontefice, cosi come, nell'universo, niente può avvenire senza o contro il sommo volere di Dio; quando tal vetta abbiamo, idealmente almeno, conquistato, può ben Gregorio esclamare: «''Unicum est nomen in mundo, papae videlicet''<ref>Noi crediamo col Martens che qui non si voglia significare che solo al vescovo di Roma si debba dare il nome di papa, perchè nel sec. XI già era generale l'uso di tal nome per indicare il capo supremo della Chiesa; ma si voglia invece esprimere che nulla possa paragonarsi al nome ed alla dignità pontificia [...]. {{NDR|N.d. A.}}</ref>». (Parte prima, cap. II, p. 43)
 
==Note==