Lanterna di Genova: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 12:
*La Vecchia Lanterna del porto è lì nei pressi. Lucciola femmina sperduta, che non salva più, circondata da terreni, scogliere, costruzioni che sembrano in preda a convulsioni ininterrotte, a torsioni di titanio iniettato di stricnina. È conservata, mi dicono, per desiderio degli aspiranti suicidi, che amano spenzolare di là, in faccia al mare. ([[Guido Ceronetti]])
*''Ma se ci penso, allora io vedo il mare, | vedo i miei monti e la [[Piazza della Nunziata]] | rivedo il [[Righi]] e mi si stringe il cuore, | vedo la Lanterna, la Cava e laggiù il [[Molo (Genova)|Molo]].'' ([[Mario Cappello]])
*Mi soffermai come ipnotizzato davanti allo spettacolo della Lanterna. Così insolito, da quella prospettiva. Era accesa, ma l'aria era ancora troppo chiara per poterla mordere. Di lì a poco il suo fascio di luce avrebbe tagliato il buio della notte, lambendo con rasoiate giallastre ogni casa, ogni monte della città. ([[Bruno Morchio]])
*Oh quante volte mi diportai lungo i pittoreschi lidi di [[Sestri Ponente|Sestri]], quante volte ne salii gli alpestri gioghi, d'onde io contemplava e quella costa ingemmata di pompose ville, e dinanzi a me l'azzurro mare, e sul suo romantico promontorio la gentile architettura del faro di Genova in lontananza. ([[Washington Irving]])
*Preferisco Genova a tutte le città in cui ho abitato. È che mi ci sento sperduto e a casa mia – fanciullo e straniero. Essa ha una distesa di cupole, monti calvi, mare, fumi, neri fogliami, tetti rosa, e quella Lanterna, così alta ed elegante. ([[Paul Valéry]])