Ideale: differenze tra le versioni

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*Per i propri ideali uno dovrebbe sacrificare solo sé stesso, ma mai gli altri. ([[Karl Popper]])
*Per un idealista critico possono esservi solo due generi di uomini: gli ingenui che ritengono cose reali le trame dei loro sogni, e i saggi che vedono la nullità di quel mondo di sogni e che a poco a poco devono perdere ogni piacere ad occuparsene. ([[Rudolf Steiner]])
*Questi idealisti, questi ''uomini migliori'', si ravvisano subito. L'uomo migliore – secondo l'idea del popolo – è quello che non si è inchinato dinanzi la tentazione materiale, colui che senza tregua cerca il lavoro per Dio, che ama la verità e, quando occorre, si alza per servirla, abbandonando la casa e la famiglia e sacrificando la vita. ([[Fëdor Dostoevskij]])
*Soltanto quegli ideali che non si sono logorati o compromessi attuandosi rivivono in ogni generazione come aculeo morale. Ad essi soltanto, non ancora adempiuti, è assicurato l'eterno ritorno. ([[Stefan Zweig]])
*Un grande ideale dà sempre la forza di dominare il proprio corpo, di soffrire la fatica, la fame, il freddo. Che importano le notti bianche, il lavoro opprimente, gli affanni o la povertà! L'essenziale è avere in fondo al proprio cuore una grande forza che rianima e spinge avanti, che rinsalda i nervi, che fa pulsare a forti battiti il sangue stanco, che infonde negli occhi il fuoco ardente e conquistatore. Allora più nulla dà sofferenza, il dolore stesso diviene gioia perché esso è un mezzo di più per elevare il suo dono, per purificare il suo sacrificio. ([[Léon Degrelle]])