Laura Laurenzi: differenze tra le versioni

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'''Laura Laurenzi''' (1952 – vivente), scrittrice e giornalista italiana.
 
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'''Laura Laurenzi''' (1952 – vivente), scrittrice e giornalista italiana.
 
==Citazioni di Laura Laurenzi==
==''La madre americana''==
{{Int2|1=''«Grazie a una spilla mi infilai al matrimonio di Pavarotti. Parlai ad Alfredino nel pozzo»''|2=Intervista di Aldo Cazzullo, ''Corriere della Sera'', 14 febbraio 2022.}}
*{{NDR|A ''Repubblica'' i redattori elessero a voto segreto la più bella: vinse lei.}} Non ero l'unica vincitrice e comunque nessuno me lo disse. Lo scoprii solo quando Franco Recanatesi, il caporedattore centrale, lo scrisse nel suo libro. Era passato troppo tempo perché potessi arrabbiarmi.
*{{NDR|Vicedirettore era [[Giampaolo Pansa]].}} Leggeva tutti i pezzi dalla prima all'ultima riga e ci urlava dietro. analfabeti, somari, ignoranti. Si placava a tarda sera, quando telefonava in Piemonte alla moglie, al figlio e al cane Muso.
*{{NDR|Al cane?}} Con i familiari era di poche parole, ripeteva sempre: "Dai, passami Muso!"
*{{NDR|Com'era [[Eugenio Scalfari|Scalfari]] come direttore?}} Fantastico. Mi affidava servizi che non voleva fare nessuno: matrimoni e grandi amori. Il primo fu la storia tra [[Palmiro Togliatti|Togliatti]] e la [[Nilde Iotti|Iotti]], di cui allora si parlava sottovoce. Mi spedì a bordo della Vespucci, fece lui il titolo: Una giornalista e quattrocento marinai.
*{{NDR|Com'erano i rapporti tra [[Indro Montanelli|Montanelli]] e Scalfari?}} Montanelli lo prendeva un po' in giro. Mi chiedeva: "Ma davvero Eugenio apre la riunione stringendo la mano al caporedattore, come il direttore d'orchestra con il primo violino? Io non sarei capace di fare queste cose.
*{{NDR|Lei si imbucò al matrimonio di [[Maradona]]}} Era stato [[papa Wojtyla]] a convincerlo a sposarsi: aveva già due bambine. Fece il volo di andata con un cartello al collo: "Io sono single, è mia moglie che si sposa". Alla cerimonia civile ero l'unica giornalista, e lui mi fece cacciare. Non è vero che tutti gli argentini lo amavano, anzi, la sua auto passò tra due ali di folla che la prendevano a calci e sputavano sui finestrini; anche perché era una Rolls-Royce Phantom del 1938 appartenuta a [[Joseph Goebbels|Goebbels]], il gerarca nazista. Il giorno dopo ci fu il matrimonio religioso. Il banchetto andò avanti sino alle otto del mattino.
*{{NDR|... E alle nozze di [[Luciano Pavarotti|Pavarotti]]}} Con la mia collega e complice Maria Corbi ci dicemmo che per passare da musiciste dovevamo indossare qualcosa di eccentrico. Maria aveva un enorme colbacco rosa, io una spilla di Vandea in simil diamante con la croce conficcata nel cuore. Ci fecero entrare. Fininno al tavolo con un tizio dall'aria familiare, con gli stivaletti e la basetta feroce. Quando Pavarotti chiamò i suoi amici artisti per cantare, il tizio si alzò. Era [[Bono]] degli [[U2]].
 
==''La madre americana''==
===[[Citazioni]]===
*Mia madre non era come le altre madri: era americana. Lavorava molto, era una donna solida e idealista, che credeva in quello che faceva. Non aveva niente in comune con le altre mamme. Non l’ho mai vista giocare a carte e neanche prendere il tè con le signore, non portava bracciali d’oro con tanti ciondoli e nemmeno i foulard firmati. E non l’ho mai vista neppure cucinare. (p. 9)