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→Citazioni: sic e altro |
→Storia di Vittorio Emanuele II e del suo Regno: Francesco II delle Due Sicilie |
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*La nomina di [[Luigi Cibrario|Cibrario]] {{NDR|al ministero delle Finanze nel governo di Massimo d'Azeglio}} fu soggetto di severi commenti: tutti si meravigliavano, e giustamente, che a un dicastero così importante fosse proposto un uomo, perito nelle storiche e nelle letterarie discipline, ma di cose amministrative e finanziarie totalmente digiuno. (vol. I, cap. VII, p. 170)
*{{NDR|[[Francesco II delle Due Sicilie]]}} [...] giovine d'indole buona, ma guasto dalla educazione ricevuta. Tenuto sempre lontano dal governo, di cui gli facevano soltanto appurare i formulari ed i regolamenti intramezzati dalle massime di puro dispotismo, e sottoposto alla matrigna Maria Teresa d'Austria, che voleva farne un imbecille per sostituirgli sul trono Luigi conte di Trani, figlio di lei primogenito; questo principe infelice prendeva le redini dello Stato in un momento, in cui l'idea dell'unità nazionale si faceva gigante, e si presentava agli oppressi popoli del mezzogiorno, come unico mezzo per redimerli da un governo divenuto insopportabile ad un popolo civile. (vol. II, cap. VIII, p. 175)
==''Storie e leggende''==
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