Bret Easton Ellis: differenze tra le versioni

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==''American Psycho''==
===[[Incipit]]===
«Lasciate ogni speranza, voi che entrate», sta scarabocchiato a grandi lettere rosso sangue su un muro della Chemical Bank, presso l'incrocio fra l'Undicesima Strada e la Prima Avenue, a New York; e l'iscrizione è tanto vistosa che la si legge comodamente dall'interno del nostro taxi, che avanza a piccoli strappi nel traffico caotico, proveniente da Wall Street.<ref name=incipit>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
===Citazioni===
*{{NDR|In un [[ristorante]]}} Gesù! Mica ci si viene per il cibo, qui. (McDermott: ''Al Pastels''; p. 58)
*Sono un figlio del divorzio, che cosa vuoi. Dammi tregua. (Bateman: ''Paul Owen''; p. 241)
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==''Bianco''==
*Ciò che le persone sembrano dimenticare tra questi miasmi di narcisismo fasullo, e nella nostra nuova cultura dell’ostentazione, è che l’autoaffermazione non deriva dal mettere un “mi piace” a questo o a quello, ma dall’essere fedele al tuo incasinato e contraddittorio io – il che talvolta, in realtà, significa essere un hater.<ref>Bret Easton Ellis, ''Bianco'' (''White''), 2019, pubblicato in Italia da Einaudi nella traduzione di Giuseppe Culicchia. Citato in {{cita web|https://www.ilpost.it/2019/11/25/bianco-bret-easton-ellis/|Non affidarti ai Like|}}</ref>
 
==''Lunar Park''==
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*Prima l'uomo prende un [[Bevanda alcolica|drink]], poi il drink prende un drink, poi il drink prende l'uomo. (Jayne: XVIII; p. 221)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Imperial Bedrooms''===
Su di noi avevano fatto un film. Il film era tratto da un libro scritto da una persona che conoscevamo. Il libro era il semplice racconto di quattro settimane trascorse nella città in cui siamo cresciuti e in linea di massima era un ritratto fedele. Venne catalogato come romanzo, ma solo pochi dettagli avevano subito modifiche e i nostri nomi erano quelli veri e non conteneva nulla che non fosse accaduto veramente. Per esempio, c'era davvero stata la proiezione di un film di genere snuff in quella camera da letto di Malibu un pomeriggio di gennaio, e sì, ero uscito sulla terrazza che dava sul Pacifico dove l'autore aveva cercato di confortarmi, assicurandomi che le urla dei minorenni torturati erano finte, ma mentre me lo diceva aveva il sorriso stampato in faccia e io avevo preferito allontanarmi.
 
===''Meno di zero''===
La gente ha paura di buttarsi nel traffico delle autostrade di Los Angeles.<ref name=incipit/>
 
==Note==