Lucio D'Ambra: differenze tra le versioni
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==''Il romanzo di Abbazia''==
===Incipit===
Davanti ad Abbazia stesa ridente nel sole mattutino, due colpi ai vetri nella finestra del primo piano:<br>- Ci sei?<br>- Ci sono<br>- ''Tu m'aimes?''<br>- ''Je t'adore''.<br>Nello spiazzo sotto le finestre la bionda ungherese apre larghe le braccia, come un bianco gabbiano del golfo che spalanchi le ali. E il giovane Arciduca, pantalone nero, tunica candida ad alamari dorati, appare in piedi sul davanzale della finestra:<br>- Sei bella così, vestita di luce, o ambasciatrice del sole. E non ho pazienza, per raggiungerti, di fare le scale. Prendimi. Volo a te per le vie dell'aria. Hop là!
{{NDR|Lucio D'Ambra, ''Il romanzo di Abbazia'', A. Mondadori, Milano 1937.}}
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