Christian Jacq: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Aggiornamento
Riga 223:
- E il faraone nero?<br>
- Ah, quello! Ha lasciato un esercito a Tebe per proteggere la città santa del dio Amon dove regna sua sorella, la Divina Adoratrice, e si è chiuso nella sua capitale, Napata, in fondo alla Nubia, lontanissimo dall'Egitto che ormai da un pezzo ha dimenticato!
 
===''L'architetto''===
Parigi, una viuzza della XVIII<sup>ème</sup> ''arrondissement'', una notte del marzo 1944. Piovineggiava. La luna era coperta a tratti dalle nuvole.<br>
François Branier, dopo essersi accertato che nessuno lo stesse seguendo, avanzò nell'androne di un palazzo fatiscente. Il medico cinquantacinquenne, dalla chioma argentea, aveva conservato il fisico massiccio e solenne che gli dava un aspetto rassicurante, severo ma al tempo stesso affabile.<br>
Quando il portone si richiuse alle sue spalle attese qualche istante nell'oscurità. Cautela indispensabile. Branier si trovava a vivere l'avventura più pericolosa della sua vita. Per la prima volta dopo molte settimane aveva convocato i fratelli per un'importante riunione di lavoro massonico, in gergo iniziatico una ''tenuta''. C'erano parecchie decisioni da prendere, e dovevano essere prese all'unaminità, come stabiliva la Regola.<br>
La loggia Conoscenza, ''all'obbedienza'' (aderente alla federazione di logge) del Grande Oriente di Parigi, era accusata dalla polizia segreta del Reich di attività sovversive e di collusione con la Resistenza, e i suoi membri erano stati decimati da una serie di retate. Erano rimasti solo in sette a lavorare per la gloria del Grande Architetto dell'Universo, e ogni volta che dovevano indire una ''tenuta'' erano costretti a nascondersi e cambiare il luogo di convegno. Quando il nazismo aveva trionfato in Germania, i massoni di quel paese erano stati tra i primi a essere perseguitati dal regime. Ritenute un pericolo per la sicurezza del Reich, le logge erano state sciolte d'autorità. Numerosi fratelli tedeschi erano stati arrestati, condannati senza un processo pubblico e deportati.
 
===''Cleopatra. L'ultima regina d'Egitto''===
Line 304 ⟶ 310:
*Christian Jacq, ''L'affare Tutankhamon. Mezzo secolo di drammi e passioni'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Bompiani, 1997. ISBN 978-8845231490
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Ramses. Il figlio della luce'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1997. ISBN 8804430303
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Ramses. L'ultimo nemico'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1998. ISBN 8804448121
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Ramses. La battaglia di Qadesh'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1997. ISBN 880443581X
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Ramses. La dimora millenaria'', traduzione di Maria Pia Tosti Croce, Mondadori, 1997. ISBN 8804432470
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Ramses. La regina di Abu Simbel'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1997. ISBN 8804437952
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Ramses. L'ultimo nemico'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1998. ISBN 8804448121
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Kheops. L'inferno del giudice'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1998. ISBN 978-8804452768
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Kheops. Il testamento degli dei'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1998. ISBN 978-8804452850
*Christian Jacq, ''Il romanzo di Kheops. Il ladro di ombre'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1998. ISBN 978-8804452867
*Christian Jacq, ''Il faraone nero'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 1999. ISBN 978-8804453833
*Christian Jacq, ''L'architetto'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Mondadori, 2000. ISBN 978-88-04-49535-9
*Christian Jacq, ''Il segreto della pietra di luce. Nefer'', traduzione di Laura Serra, Mondadori, 31 marzo 2000, ISBN 978-8804491224
*Christian Jacq, ''Il segreto della pietra di luce. Claire'', traduzione di Mario Morelli, Mondadori, 1° giugno 2000, ISBN 978-8804482987