Pierre Drieu La Rochelle: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
raggruppo
Riga 3:
 
==Citazioni di Pierre Drieu La Rochelle==
*[[Charles Baudelaire|Baudelaire]] e [[Gustave Flaubert|Flaubert]] discernono ogni bruttezza e miseria dell'uomo come l'ha creata il razionalismo diventato scientismo e macchinismo.<br>Baudelaire analizza il male nel suo intimo recesso, mentre Flaubert lo situa nel suo decoro.<ref>Da ''Appunti per comprendere il secolo'', traduzione di Tiberio Graziani, Edizioni all'insegna del Veltro, Parma, 1985, cap. IV, p. 47.</ref>
*Che cos'è [[François Rabelais|Rabelais]]? L'ultimo grande grido di gioia del Medio Evo.<ref>Da ''Appunti per comprendere il secolo'', traduzione di Tiberio Graziani, Edizioni all'insegna del Veltro, Parma, 1985, cap. I, p. 16.</ref>
*Il vero [[Rinascimento]] è tutto nel Medio Evo a cominciare dallo XI secolo, a partire da quando si è sganciato deal caos carolingio. L'arte romanica non è già il Rinascimento?<ref>Da ''Appunti per comprendere il secolo'', traduzione di Tiberio Graziani, Edizioni all'insegna del Veltro, Parma, 1985, cap. I, p. 17.</ref>
*L'estrema civiltà genera l'estrema barbarie.<ref>Da ''Les chiens de paille''.</ref><ref name=sordi/>
*L'[[Europa]] si è ridotta a portare le sue chiese senza Dio, i suoi palazzi senza re come gioielli scintillanti sul seno sfatto.<ref>Da ''Le jeune européen'', Gallimard, 1927; citato in ''Ideario antiborghese'', a cura di Mario Bozzi Sentieri, Edizioni Il Settimo Sigillo, 1989.</ref>
Line 11 ⟶ 8:
*La città non è la solitudine perché la città annienta tutto ciò che popola la solitudine. La città è il vuoto.<ref>Da ''Gilles''.</ref><ref name=sordi>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref>
*Un vero [[ateismo|ateo]] è un uomo che sente atrocemente la presenza di Dio, mentre un «credente» la sente in modo delizioso e atroce al tempo stesso. E quell'ateo vive nello stesso mondo del mistico, un mondo popolato di esseri di prodigiosa concretezza spirituale; è il mondo di Santa Teresa e di San Paolo, ma ribaltato; il mondo dell'escatologia giudaico-persiana e di san Giovanni dell'[[Apocalisse di Giovanni|Apocalisse]]. È soprattutto l'orizzonte esatto dell'Apocalisse.<ref>Da ''Diario 1939-1945'', traduzione di Roberta Ferrara, il Mulino, Bologna, p. 222. ISBN 88-15-04787-5</ref>
 
==''Appunti per comprendere il secolo''==
*Che cos'è [[François Rabelais|Rabelais]]? L'ultimo grande grido di gioia del Medio Evo.<ref>Da ''Appunti per comprendere il secolo'', traduzione di Tiberio Graziani, Edizioni all'insegna del Veltro, Parma, 1985, cap. I, p. 16.</ref>
*Il vero [[Rinascimento]] è tutto nel Medio Evo a cominciare dallo XI secolo, a partire da quando si è sganciato deal caos carolingio. L'arte romanica non è già il Rinascimento?<ref>Da ''Appunti per comprendere il secolo'', traduzione di Tiberio Graziani, Edizioni all'insegna del Veltro, Parma, 1985, cap. I, p. 17.</ref>
*[[Charles Baudelaire|Baudelaire]] e [[Gustave Flaubert|Flaubert]] discernono ogni bruttezza e miseria dell'uomo come l'ha creata il razionalismo diventato scientismo e macchinismo.<br>Baudelaire analizza il male nel suo intimo recesso, mentre Flaubert lo situa nel suo decoro.<ref>Da ''Appunti per comprendere il secolo'', traduzione di Tiberio Graziani, Edizioni all'insegna del Veltro, Parma, 1985, cap. IV, p. 47.</ref>
 
==''Diario di un delicato''==