Adriano Tilgher: differenze tra le versioni
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[[File:Adriano-tilgher filosofa.jpg|thumb|Adriano Tilgher]]
'''Adriano Tilgher''' (1887 – 1941), filosofo e saggista italiano.
==Citazioni di Adriano Tilgher==
*Fra i tanti [[Luigi Pirandello|Pirandello]] che vanno in giro da un pezzo al mondo della critica letteraria internazionale, zoppi, deformi, tutti testa e niente, strambalati, sgarbati, lunatici, nei quali io, per quanto mi sforzi, non riesco a riconoscermi per un minimo tratto.
*{{NDR|Nel 1860, a Napoli, dopo il Plebiscito}} I partigiani del ''Begriff''<ref>Gli hegeliani.</ref> essendo più giovani, avevano più spesso il di sopra in questi filosofici tornei<ref>Contro i giobertiani.</ref>. Onde divennero in breve il terrore dei proprietari di caffè delle Puglie e della Calabria, che al vederli avvicinarsi gridavano ai garzoni: ''Chiudite, ca stanno venenno 'e Begriffe!'' Nacque così il termine di Begriffo per indicare i fedeli e i fanatici del dio ''Begriff''.
*In Italia pare si voglia insistere a seguire la falsariga di qualche critico che ha creduto di scoprire nelle mie cose un contenuto filosofico, che non c'è, vi garantisco che non c'è.
*Io mostravo che tutto il mondo pirandelliano faceva centro intorno a una visione della Vita come forza travagliata da un'intera antinomia per la quale la Vita è, insieme, necessitata a darsi forma e, per uguale necessità, non può consistere in nessuna forma, ma deve passare di forma in forma. È la famosa, o famigerata, antitesi di Vita e Forma, ''problema centrale dell'arte pirandelliana''.
*[[Étienne-Gabriel Morelly|Morelly]] pone come principio che l'interesse particolare, il «desiderio d'avere», l'avarizia è la fonte di tutti i mali sociali. A chi obietta che l'interesse personale è lo stimolante necessario dell'energia umana, Morelly risponde che l'uomo è un essere naturalmente attivo, che non ripugna affatto al lavoro in quanto tale, ma solo al lavoro monotono e prolungato. Sono le istituzioni arbitrarie le quali pretendono di fissare per alcuni uomini soltanto uno stato permanente di riposo detto prosperità, fortuna, lasciando agli altri in permanente retaggio il lavoro, la fatica, che generano la pigrizia e l'odio al lavoro. È la cattiva costituzione sociale che ha prodotto negli uni l'ozio e la mollezza, negli altri l'aborrimento dal lavoro forzato. Ma di per sé il lavoro non ha nulla di {{sic|repugnante}}, è, anzi, piacevole, attraente.
*Nei regimi di [[libertà]], essendoci libertà di parola e di critica, è naturale che il pubblico se ne serva, più che per lodare, per criticare e lamentarsi: di qui l'apparenza che in quei regimi tutto vada male.<ref>Citato in Luigi Vicinanza, [https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/11/02/news/adriano_tilgher_un_libertario_da_ercolano-324761779/ ''Adriano Tilgher, un libertario da Ercolano''], ''
==''Studi sul teatro contemporaneo''==
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[[Categoria:Critici teatrali italiani]]
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[[Categoria:Saggisti italiani]]
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