Vittorio Zucconi: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Vittorio Zucconi==
*Come primo segretario di Stato di sangue africano, [[Colin Powell]] sentì la responsabilità di onorare la propria gente, di essere davvero un esempio di impeccabile correttezza a ogni costo, in una nazione ancora oppressa, come tutte, da stereotipi razziali e razzista. Non è riuscito a impedire la guerra, ma ha reso possibile d'ora in poi qualunque orizzonte politico per chi fu schiavo.<ref>Da ''ARCHIVIO/Colin Powell, il soldato nemico della guerra che prestò la faccia ai falchi'', ''Repubblica.it,'' 18 ottobre 2021. VittorioL'articolo scrissefu questoscritto articolonelnel novembre 2004.</ref>
*E' caduto ai piedi della villa che doveva essere il monumento alla sua vita e sarà invece, per sempre, il mausoleo della sua morte. E' stato ucciso come un principe che stramazza nel suo stesso sangue a un passo dai suoi ori, dai suoi broccati, dai suoi vasellami, con la mano tesa verso il cancello mentre il sicario già gli punta alla nuca l'arma che l'ucciderà. [[Gianni Versace]] è stato assassinato ieri alle 9.06, nella mattina già morbida di umidità tropicale a Miami, da un giovanotto di pelle chiara, in maglietta bianca, shorts neri e cappelluccio bianco, di cui la polizia pensa di conoscere anche il nome: Andrew Cunanan, un prostituto gay, ex modello, che ha già massacrato quattro persone.<ref>''Da [https://web.archive.org/web/20210715062745/https://www.repubblica.it/esteri/2021/07/14/news/versace_morte_a_miami-310373982/?ref=RHTP-BH-I304495303-P2-S5-T1 Versace, morte a Miami]'', ''Repubblica.it,'' 14 luglio 2021 (articolo pubblicato il 16/07/1997 da ''la Repubblica'').</ref>
*{{NDR|Parlando dei [[Campionato mondiale di calcio 2002|Mondiali 2002]]}} Hanno dato una festa mondiale, ma il mondo non c'è andato. Hanno promesso ai coreani e ai giapponesi una fortuna e gli hanno consegnato un bidone. Il football dei grandi marpioni si sgonfia malinconicamente nella sera di Yokohama, soffiando l'aria di conti immensi da pagare, di promesse non mantenute e di stadi stupendamente inutili. Il "Mondial Flop" che intravvedemmo nelle ore dell'entusiasmo iniziale, si disegna ora, mentre [[Pierluigi Collina|Collina]] fischia la fine, in tutta la sua dimensione e se anche l'Italia fosse oggi in campo, non cambierebbe nulla. Lo scandalo vero non è stato l'arbitraggio di [[Byron Moreno|Moreno]] o il catenaccio di [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]], sono le palate di miliardi che i contribuenti coreani e giapponesi hanno buttato nella caldaia delle loro illusioni e delle truffe del pallone.<ref name="mondiali">Da ''[http://www.repubblica.it/online/mondiali2002/flop/flop/flop.html Biglietti, stadi e turisti, il Mondiale è stato un flop]'' ''Repubblica.it'', 30 giugno 2002.</ref>