Luigi Tommaso Belgrano: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Luigi Tommaso Belgrano: colonie romane e colonie latine
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*[...] i Romani, allorché si travagliarono nella conquista della penisola, ebbero per costume di confiscare a vantaggio dello Stato una parte delle terre pertinenti ai popoli ridotti in soggezione. Questa parte, che dicevasi ''agro pubblico'', era d'ordinario il terzo e qualche volta più; e secondo l'opportunità si usò venderla o distribuirla fra' cittadini di Roma, oppure destinarla a sede di una colonia. In quest'ultimo caso l'''agro pubblico'' diventava ''agro colonico''.<ref>Da ''Storia coloniale dell'epoca antica, medievale e moderna'', ''cit''., cap. IV, p. 37.</ref>
 
*[...] le colonie che Roma stabilì nell'Italia, furono di due specie: ''romane'' propriamente dette e ''latine''.<br>Chiamaronsi col primo nome le colonie composte di cittadini romani, i quali conservavano tutti i diritti inerenti alla loro qualità, compresi quelli ''del suffragio e degli onori''. [...]<br>Chiamaronsi poi latine le colonie composte di cittadini del Lazio, dopo che questa contrada venne in potere dei Romani (a. 388). I quali concedettero a' suoi abitanti il diritto di commercio, che li rendeva capaci di acquistare e vendere la proprietà in qualsivoglia parte del territorio di Roma, e sotto certe condizioni anche quello di ''suffragio''; ma negarono loro il diritto ''di connubio'', e per conseguenza anche la patria potestà.<ref>Da ''Storia coloniale dell'epoca antica, medievale e moderna'', ''cit''., cap. IV, pp. 39-40.</ref>
 
==Note==