Gabriele D'Annunzio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Inserire è fontare (sic!): le citazioni senza fonte non sono valide.
Etichetta: Ripristino manuale
Riga 331:
 
===''Il fuoco''===
 
I<br>L'Epifania del Foco<br>– Stelio, non vi trema il [[cuore]], per la prima volta? – chiese la Foscarina con un sorriso tenue, toccando la [[mano]] dell'[[amico]] taciturno che le sedeva al fianco.<br>– Vi veggo un poco pallido e pensieroso. Ecco una bella [[sera]] di trionfo per un grande [[poeta]]!<br>Uno sguardo le adunò negli occhi esperti tutta la [[bellezza]] diffusa per l'ultimo crepuscolo di [[settembre]] divinamente, così che in quell'animato [[cielo]] bruno le ghirlande di [[luce]] che creava il remo nell'[[acqua]] da presso cinsero gli [[Angelo|angeli]] ardui che splendevano da lungi su i campanili di San Marco e di San Giorgio Maggiore.
===[[Incipit]]===
I<br>L'Epifania del Foco<br>– Stelio, non vi trema il [[cuore]], per la prima volta? – chiese la Foscarina con un sorriso tenue, toccando la [[mano]] dell'[[amico]] taciturno che le sedeva al fianco.<br>– Vi veggo un poco pallido e pensieroso. Ecco una bella [[sera]] di trionfo per un grande [[poeta]]!<br>Uno sguardo le adunò negli occhi esperti tutta la [[bellezza]] diffusa per l'ultimo crepuscolo di [[settembre]] divinamente, così che in quell'animato [[cielo]] bruno le ghirlande di [[luce]] che creava il remo nell'[[acqua]] da presso cinsero gli [[Angelo|angeli]] ardui che splendevano da lungi su i campanili di [[Basilica di San Marco|San Marco]] e di San Giorgio Maggiore.
 
===Citazioni===
*Era come una landa stigia, come una visione dell'Ade: un paese di ombre, di vapori e di acque. Tutte
le cose vaporavano e vanivano come spiriti. La [[luna]] incantava e attirava la pianura com'ella incanta e attira il mare: beveva dall'orizzonte la grande umidità terrestre, con una gola insaziabile e silenziosa. Ovunque brillavano pozze solinghe; si vedevano piccoli canali argentei riscintillare in una lontananza indefinita tra file di salci reclinati. La terra pareva perdere a ora a ora la sua saldezza e liquefarsi; il cielo poteva mirarvi la sua malinconia riflessa da innumerevoli specchi quieti. E di
qua, di là, per la scolorata riviera, come i Mani d'una gente scomparsa le statue passavano passavano. (1900, pp. 305-306)
 
====Citazioni su ''Il fuoco''====
*''Il fuoco'' è un'opera, nel suo genere, perfettamente compiuta. L'ho riletta or ora: la sua bellezza, il suo potere d'incanto mi sono apparsi così evidenti come il primo giorno [...]. Come la maggior parte delle opere di D'Annunzio, esso prende i suoi spunti un po' dappertutto: dalla pittura, dalla scultura, dalla musica, e tuttavia la sua originalità è del più alto grado. ([[Henry de Montherlant]])