Lietta Tornabuoni: differenze tra le versioni

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*Il fenomeno [[Simone Veil|Veil]] ha cinquantadue anni, bellissimi occhi verdi, un'eleganza da preside che intimidisce, la serietà un po' quadra di chi vuole soprattutto apparire autorevole, mettere soggezione.<ref>Citato in ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1075_01_1979_0157_0001_15375032/ Simone Veil donna di marmo]'', ''La Stampa'', 15 luglio 1979.</ref>
*[[Tina Anselmi]] è una donna molto simpatica. [...] Ha un modo di fare serio, franco e spiccio, concreto, senza untuosa falsamodestia, senza presunzione indisponente. Ha un bel sorriso perenne, una bella faccia chiara. Ha la speciale flemmatica serenità e l'umana comprensione verso tutti che sono le doti del mediatore per vocazione.<ref>Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1057_01_1981_0283_0002_15273755/ Quella donna piace]'', ''La Stampa'', 3 dicembre 1981.</ref>
*{{NDR|Su ''[[Scent of a Woman - Profumo di donna|Scent of a Woman]]''}} Già è un pastrocchio. Gli americani però non s'accontentano d'un rifacimento: aggiungono una storia parallela etico-scolastico-giovanile alla maniera de «[[L'attimo fuggente]]»; inzeppano la vicenda di alberghi e oggetti lussuosi (una suite al Waldorf-Astoria di New York, abiti adattati su misura, pranzi e drink all'Oak Room del Plaza, una Ferrari, un tango danzato nella sala da ballo vuota del Pierre); smussano la vicenda brutale, sciolgono nel patetico o nel declamatorio il personaggio odioso. [...] Gran pastrocchio, per due ore e trentacinque minuti: e tuttavia non ci si annoia. Al Pacino, altre volte così bravo, strafà con un'autoindulgenza e un autocompiacimento insopportabili, ma anche con una virulenza che tiene desta l'attenzione.<ref>Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,22/articleid,0776_01_1993_0057_0022_10959067/ Pacino, re di un pastrocchio che avvince]'', ''La Stampa'', 27 febbraio 1993, p. 22.</ref>
*{{NDR|Su ''[[Proposta indecente]]''}} Un film sentimentale sul genere di "''[[Love Story]]''" (e infatti ha già avuto gran successo negli Stati Uniti), basato su uno di quei falsi problemi prediletti dai media (e infatti ha già suscitato in America appassionate discussioni), abilmente realizzato, copiato da altri film, lanciato con una mistificazione pubblicitaria che lo presenta come "scandaloso e torrido": quindi il massimo dell'inautenticità, della manipolazione.<ref>Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,19/articleid,0785_01_1993_0125_0019_11129721/ "Proposta indecente" di Lyne, con Redford truccato per ringiovanirlo e la bellissima Demi Moore]'', ''La Stampa'', 8 maggio 1993, p. 19.</ref>
*{{NDR|Su ''[[Frankenstein di Mary Shelley]]''}} Un Frankenstein in più non farà male a nessuno, ma come al solito Bob De Niro è stato bravo a scegliere la parte: la Creatura è sempre stata più simpatica del Creatore.<ref>Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,0795_01_1993_0195_0021_11207952/ Eroi immortali? No, resuscitati]'', ''La stampa'', 18 luglio 1993, p. 21.</ref>
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*{{NDR|[[Stephen Sommers]]}} ha trasformato [[Abraham Van Helsing|Van Helsing]], l'anziano cacciatore di mostri ideato da Bram Stoker, in una specie di body guard giovane, robusto, ardito, cafone, superarmato. Ha fatto perdere ai mostri della narrativa ogni forza enigmatica, ogni impatto culturale: non più emblemi della morte, dell'eternità, della possibilità dell'uomo di creare la vita, della fusione uomo-bestia, della ricerca scientifica, del fascino del Male, del dolore e della pietà, i Mostri sono soltanto vecchi stereotipi, figurine d'infanzia scolorite, tipi risibili o almeno strani. Se passando dalla letteratura nera al cinema Dracula e gli altri erano diventati sotto-cultura, «[[Van Helsing]]» li porta a una sub-sottocultura, nella quale l'umorismo tempera sempre lo spavento e il marketing (DVD, giochi interattivi, live action e animazione per la televisione, attrazioni da parco a tema) è il vero scopo.<ref>Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,32/articleid,0191_01_2004_0125_0032_1327861/ Tutti invitati alla festa del conte Dracula]'', ''La stampa'', 7 maggio 2004.</ref>
*{{NDR|Su ''[[Van Helsing]]''}} Il film lussuoso, fragoroso, dinamico, è abbastanza divertente.<ref>Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,37/articleid,0192_01_2004_0132_0037_1339529/ «Van Helsing e i mostri»]'', ''La Stampa'', 14 maggio 2004.</ref>
*Campione coraggioso, irriducibile, diventato un simbolo della lotta americana per uscire dalla crisi, Braddock è interpretato davvero bene da un [[Russell Crowe|Crowe]] dimagrito e affinato, con la faccia tonda divenuta triangolare. ''[[Cinderella Man - Una ragione per lottare|Cinderella Man]]'' è una prova molto interessante di epopea della miseria: l'unico personaggio insopportabile è il solito, la moglie del pugile sempre lagnosa e iettatrice, stavolta [[Renée Zellweger]].<ref>Da ''La Stampa'', 6 settembre 2005; citato in ''[https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/cinderella-man---una-ragione-per-lottare/43241/ Cinderella Man - Una ragione per lottare]'', ''cinematografo.it''.</ref>
*{{NDR|Su ''[[V per Vendetta]]''}} [...] esempio di film avventuroso-politico alla maniera della Primula Rossa, emozionante, libertario, divertente.<ref name=v>Da ''[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=6873498 La vendetta senza fine del «distruttore positivo»]'', ''La Stampa'', 17 marzo 2006, p. 33.</ref>
*{{NDR|Su ''[[V per Vendetta]]''}} Il lungo film è ogni tanto un poco stanco ma è recitato benissimo (la voce italiana del protagonista [[Hugo Weaving]] è quella di [[Gabriele Lavia]]), è intelligente e appassionante.<ref name=v/>