H. Stuart Hughes: differenze tra le versioni

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*Scozzese di umili origini, [[Ramsay MacDonald]] aveva la stoffa dell'uomo politico. Bello di aspetto e buon parlatore, egli si imponeva immediatamente sugli altri. Tuttavia, conosciutolo più da vicino, i suoi colleghi di partito scoprirono in lui vanità ed esitazione e nel suo nobile linguaggio poetico una sconfortante assenza di pensieri chiari. (Parte VI, Gli anni della stabilità (1924-1929), p. 210)
 
*Pacifista moderato, MacDonald era stato messo in ombra durante la guerra<ref>Prima guerra mondiale.</ref>, ma nel 1922 era tornato trionfante alla testa del suo partito. La sua scelta si dimostrò fatale per il futuro del partito laburista: negli anni che seguirono molti di coloro che avevano votato per lui rimpiansero di non avere eletto un dirigente sindacale, meno raffinato forse ma più acuto e più vicino alle posizioni della base del partito. (Parte VI, Gli anni della stabilità (1924-1929), p. 210)
 
*Gli agenti di Stalin, forti di queste istruzioni spietate, cominciarono a ridurre al silenzio i ''[[kulaki]]'' ancora riluttanti. Scatenarono nelle campagne la lotta di classe, incitando i contadini più poveri, che avrebbero avuto qualcosa da guadagnare dalla collettivizzazione, contro quelli benestanti, che avevano tutto da perdere. Questi "benestanti" però, giudicati col metro americano e europeo-occidentale, non erano altro che poveri diavoli, il cui benessere si riduceva al fatto che erano indipendenti e in grado di sopperire ai propri bisogni con quello che ricavavano dalla loro fatica. E non vedevano il motivo per cui avrebbero dovuto rinunziarvi per il confuso miraggio di un futuro mondo socialista. (Parte X, Il sistema stalinista, p. 338)