Adolfo Levi: differenze tra le versioni

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*[...] il [[Gaston Milhaud|Milhaud]] [...] si proponeva di dimostrare che la certezza logica governata dal principio di contraddizione ha un valore puramente soggettivo, non esce cioè dal campo delle creazioni del pensiero e che, per quanto si riferisce alle cose, non permette di affermare nulla di ciò che oltrepassi la cerchia dei fenomeni già osservati. (Libro II, cap. I, p. 183)
 
*Il Milhaud combatte il positivismo in quanto questo pretende di assoggettare la libera attività del pensiero al giogo ferreo dell' esperienza sensibile, e con ciò riprende e continua il razionalismo matematico del Cartesio in opposizione all'empirismo e allo sperimentalismo del positivismo scientifico moderno, poggiato sulla fisica non tanto matematica quanto sperimentale, e sulle scienze biologiche [...]. (Libro II, Conclusione, pp. 234-235)
 
*Il Milhaud, prima e più di tutti, è un ardente difensore della sovranità suprema della libera attività della ragione. È ben vero che egli combatte due caratteri del vecchio razionalismo, le tendenze metafisiche a credere che con le costruzioni del pensiero si possa penetrare nella realtà oggettiva e imporre a questa quella necessità logica che è propria delle prime; ma attaccando l'oggettivismo ed il determinismo del razionalismo antico egli crede di contribuire al più completo trionfo del pensiero razionale. (Libro II, Conclusione, p. 239)
 
==Bibliografia==