Lenin: differenze tra le versioni
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*Il capo dell'opportunismo, [[Eduard Bernstein|Bernstein]], si è già guadagnato una triste celebrità accusando il marxismo di blaquismo, e gli opportunisti attuali che gridano al blanquismo, in sostanza non rinnovano e non «arrichiscono» affatto le già povere «idee» di Bernstein.<ref>Da ''Il marxismo e l'insurrezione. {{small|Lettera al Comitato Centrale del PSODR}}'', scritto il 13-14 settembre 1917 e pubblicato per la prima volta in ''Proletarskaia Revoliutsia'', n. 2, 1921; in ''Opere complete'', vol. XXVI (settembre 1917 - febbraio 1918), traduzione di Giuseppe Garritano, Editori Riuniti, Roma, 1966, p. 12.</ref>
*Il governo degli operai e dei contadini, sorto dalla rivoluzione del 24 e del 25 ottobre e che si appoggia sui Soviet dei delegati degli operai, dei soldati e dei contadini, propone a tutti i popoli belligeranti e ai loro governi di cominciare immediatamente le trattative per una pace giusta e democratica. Il governo intende per pace giusta e democratica... la pace immediata senza annessioni, cioè senza conquista di territori stranieri, senza annessioni forzate di altre nazionalità, e senza contribuzioni.<ref>Dal ''Proclama ai popoli e ai governi di tutti i paesi belligeranti'', 26 ottobre 1917; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 698-699.</ref>
*Il [[Kulaki|kulak]] detesta furiosamente il potere sovietico ed è pronto
*Il marxismo ha aperto la via a uno studio universale, completo, del processo di origine, di sviluppo e di decadenza delle formazioni economico-sociali, considerando l'insieme di tutte le tendenze contraddittorie, riconducendole alle condizioni esattamente determinabili di vita e di produzione delle varie classi della società, eliminando il soggettivo e l'arbitrario nella scelta di singole idee direttive o nella loro interpretazione, scoprendo nella condizione delle forze materiali di produzione le radici di tutte le idee e di tutte le varie tendenze senza eccezione alcuna.<ref>Da ''Karl Marx'', 1914.</ref>
*Il [[riformismo]] è l'inganno borghese degli operai che, nonostante i parziali miglioramenti, restano sempre schiavi salariati finché esiste il dominio del capitale.<ref name=riformismo/>
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