Kulaki: differenze tra le versioni

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H. Stuart Hughes
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*È dubbio se ci sia un altro esempio nella storia di distruzione dell'economia contadina più spietato e più completo della distruzione del ceto contadino russo sotto il primo piano quinquennale<ref>1928-1932.</ref> di Stalin. ([[Lionel Robbins]])
 
*Gli agenti di Stalin, forti di queste istruzioni spietate, cominciarono a ridurre al silenzio i ''kulaki'' ancora riluttanti. Scatenarono nelle campagne la lotta di classe, incitando i contadini più poveri, che avrebbero avuto qualcosa da guadagnare dalla collettivizzazione, contro quelli benestanti, che avevano tutto da perdere. Questi "benestanti" però, giudicati col metro americano e europeo-occidentale, non erano altro che poveri diavoli, il cui benessere si riduceva al fatto che erano indipendenti e in grado di sopperire ai propri bisogni con quello che ricavavano dalla loro fatica. E non vedevano il motivo per cui avrebbero dovuto rinunziarvi per il confuso miraggio di un futuro mondo socialista. ([[H. Stuart Hughes]])
 
*Per eliminare i kulaki come classe non è sufficiente la politica di limitazione e di eliminazione di singoli gruppi di kulaki [...] è necessario spezzare con una lotta aperta la resistenza di questa classe e privarla delle fonti economiche della sua esistenza e del suo sviluppo. ([[Iosif Stalin]])