Flavio Santi: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} La mia percezione non è cambiata, la violenza iniziale è stata compiuta dall'uomo, ahinoi, nei ''wet market'' cinesi, a quanto pare – ciò dimostra come la Natura non sia un mondo disneyano fatto di fiorellini, ma sia "rossa di zanne e artigli" come dice Alfred Tennyson. Spero che da questo periodo si esca anche con la consapevolezza di un maggiore rispetto della Natura (che io scrivo rigorosamente con la N maiuscola).
*Dracula appartiene alla Natura proprio come i ciliegi in fiore. Agli occhi della Natura anch'egli ha diritto di esistere – per quanto violentemente e forse (per noi) incomprensibilmente. Forse dovremmo imparare a convivere con Dracula, chissà...
*{{NDR|«Qual è il Dracula del grande schermo che predilige?»}} Il primo [[Nosferatu il vampiro|Nosferatu]] di Murnau del '22, con quell'attore di nome Max Schrek (cioè Massimo Terrore), con i nomi cambiati per motivi di diritti d'autore: Dracula che diventa il conte Orlok ecc. Poi [[Klaus Kinski]] – e nella mia traduzione c'è un omaggio esplicito – nel [[Nosferatu, il principe della notte|Nosferatu di Herzog]], ma forse il Dracula più vicino alle intenzioni di Stoker, dunque un bruto animalesco, irsutissimo, è nel [[Dracula di Bram Stoker|Dracula di Coppola]].
*Devo confessare che a me lo stesso Dracula fa molta simpatia: in fondo è un reietto, condannato a una vita d'inferno che forse non ha scelto del tutto, lui era un antico difensore della cristianità.