Manifesto del Partito Comunista: differenze tra le versioni

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incipit tradotto da Domenico Losurdo.
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*La [[ceto medio|classe media]], i piccoli fabbricanti, i bottegai, gli artigiani, i contadini lottano contro la borghesia perch'essa compromette la loro esistenza in qualità di classe media. Per conseguenza essi non sono rivoluzionarii, ma conservatori. Anzi sono [[reazione (politica)|reazionari]], poiché si sforzano di far retrocedere il cammino alla storia. Se essi agiscono rivoluzionariamente è per la paura sempre presente di cadere nel Proletariato. Essi difendono in questo caso i loro interessi futuri, e non i loro interessi attuali; essi rinunciano al loro proprio punto di vista per mettersi in quello del Proletariato. ([[s:Il Manifesto del Partito Comunista/I#Classe media|cap. I]])
*Il movimento del proletariato è il movimento spontaneo della immensa maggioranza a profitto della immensa maggioranza. ([[s:Il Manifesto del Partito Comunista/I#Movimento|cap. I]])
*La borghesia produce innanzi tutto i suoi seppellitori. La sua caduta ed il trionfo del proletariato sono del paro inevitabili. ([[s:Il Manifesto del Partito Comunista/I#Caduta|cap. I]])
 
==Capitolo II, ''Proletarii e Comunisti''==