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La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky
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'''Vladimir Il'ič Ul'janov''' detto '''Lenin''' (1870 – 1924), rivoluzionario e pensatore politico russo.
 
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==Citazioni di Lenin==
*{{NDR|Sull'armistizio del 1917}} Abbiamo alzato ora la bandiera bianca della resa; innalzeremo più tardi, su tutto il mondo, la bandiera rossa della nostra [[rivoluzione]].<ref>Citato in Antonio Pugliese, ''Alta marea'', Editrice Sud, Napoli, 1955.</ref>
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*Lo speciale apparato, la macchina speciale di repressione, lo "Stato", è ''ancora'' necessario, ma è già uno Stato transitorio, non più lo Stato propriamente detto, perché la repressione di una minoranza di sfruttatori da parte della maggioranza degli schiavi salariati ''di ieri'' è cosa relativamente così facile, semplice e naturale, che costerà molto meno sangue di quello che è costata la repressione delle rivolte di schiavi, di servi e di operai salariati, costerà molto meno caro all'umanità. (cap. V, 2)
*Lo Stato potrà estinguersi completamente quando la società avrà realizzato il principio: "Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni", cioè quando gli uomini si saranno talmente abituati a osservare le regole fondamentali della convivenza sociale e il lavoro sarà diventato talmente produttivo ch'essi lavoreranno volontariamente ''secondo le loro capacità''. (cap. V, 4)
 
==''La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky''==
*[[Karl Kautsky|Kautsky]] prende del marxismo ciò che è accettabile per i liberali, per la borghesia (la critica del Medioevo, la funzione storica progressiva del capitalismo in generale e della democrazia capitalistica in particolare), e getta a mare, tace e nasconde tutto ciò che del marxismo è inaccettabile per la borghesia (la violenza rivoluzionaria del proletariato contro la borghesia per l'annientamento di quest'ultima). Ecco perché, per la sua posizione oggettiva, qualunque possa essere la sua convinzione soggettiva, Kautsky è inevitabilmente un lacchè della borghesia.
*La [[dittatura]] è un potere che poggia direttamente sulla violenza e non è vincolato da nessuna legge.<br />La [[dittatura del proletariato|dittatura rivoluzionaria del proletariato]] è un potere conquistato e sostenuto dalla violenza del proletariato contro la borghesia, un potere non vincolato da nessuna legge.
*La democrazia borghese, benché sia stata un grande progresso storico in confronto al Medioevo, rimane sempre — e sotto il capitalismo non può non rimanere — limitata, monca, falsa, ipocrita, un paradiso per i ricchi, una trappola e un inganno per gli sfruttati, i poveri. Questa verità, che costituisce la parte essenziale della dottrina di Marx, non è stata capita dal «marxista» Kautsky.
 
==Citazioni su Lenin==
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==Bibliografia==
*Lenin, ''[https://www.marxists.org/italiano/lenin/1917/stat-riv/index.htm Stato e rivoluzione]'' (''Государство и революция'', 1917); in ''Opere Scelte'', Editori Riuniti, 1965, pp. 847-947.
*Lenin V. I., [[:s:La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky|La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky]] (''Пролетарская революция и ренегат Каутский'', 1918); traduzione in it. anonima, Ed. in lingue straniere, Mosca, 1947.
 
==Voci correlate==
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{{interprogetto}}
===Opere===
{{Pedia|Che fare? (Lenin)|''Che fare?''|(1902)}}
{{Pedia|Tesi di Aprile||(1917)}}
{{Pedia|Stato e rivoluzione||(1917)}}
{{Pedia|La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky||(1918)}}
 
[[Categoria:Comunisti]]