Ettore Ciccotti: differenze tra le versioni
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==''Il tramonto della schiavitù nel mondo antico''==
===[[Incipit]]===
Molti contrasti e molte differenze separano e distinguono il mondo antico dal mondo moderno, ma nessuna è così saliente come l'esistenza normale e generale di una classe di [[Schiavitù|schiavi]], che costituisce la base ed il sostrato della società antica, ne sostenta, direttamente od indirettamente, gli elementi liberi e diviene perciò la ragione e la condizione di tanti altri contrasti e di tante altre distinzioni. <!---(Introduzione, cap. I, p. 1)-->
===Citazioni===
*Distinta dal [[Cristianesimo]] per varie e fondamentali discrepanze, {{NDR|[[Stoicismo|la filosofia stoica]]}} avea nondimeno con esso molti punti di contatto. L'una e l'altro spostavano il centro di gravità della vita, l'una nella vita interiore dello spirito, l'altro in cielo. Entrambi rinunciavano alla lotta, talora appartandosi dal campo delle sofferenze umane, tal'altra portandovi – l'una meno e l'altro più – una voce consolatrice; e tutti, ignari del loro tempo e dell'avvenire, rinunziavano, in teoria, ad ogni efficace sforzo per mutare le condizioni della {{sic|passeggiera}} vita presente e, in pratica, finivano col soggiacere alla tirannia del mondo esterno, alla forza degli eventi e alla necessità delle cose, malamente e imprudentemente rinnegate. (Introduzione, cap. VIII, p. 32)
*Non è nella guerra, e nemmeno nella violenza in generale, che bisogna cercare l'origine e la causa della
*Roma, magari inconsapevolmente, combatteva nel Cristianesimo la forma e il riflesso di quella potenza trasformatrice e dissolvente, che sottraeva allo Stato il monopolio e il prestigio della religione, e, facendone base di un organismo crescente nell'organismo dello Stato e a detrimento di questo, dava al mondo romano, alla società universale dell'Impero un altro centro che non fosse il potere politico dell'Impero. (Parte seconda, cap. XIV, p. 276)
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